L’episodio, degenerato rapidamente, avrebbe visto il lancio di bottiglie e oggetti, oltre al danneggiamento di arredi del locale.
Una notte di violenza al Black Silk, noto locale sulla Tosco Romagnola a Pontedera, ha segnato un nuovo e preoccupante capitolo per la sicurezza a Pontedera. Sabato sera, un gruppo di giovani avrebbe aggredito due clienti dopo un diverbio. L’episodio, degenerato rapidamente, avrebbe visto il lancio di bottiglie e oggetti, oltre al danneggiamento di sedie, tavoli e altri arredi del locale. Fortunatamente, nessuno sarebbe rimasto ferito.
Grazie al tempestivo intervento del personale e della sicurezza interna, la situazione sarebbe stata riportata sotto controllo, ma il locale avrebbe deciso di chiudere anticipatamente quella sera, con conseguente perdita dell’incasso. Non si sarebbe trattato però di un caso isolato. Episodi simili si sono verificati in passato, e la direzione del locale ha preso la drastica decisione di chiudere per tutta la stagione estiva. La riapertura è prevista a settembre, con un nuovo format.
I Carabinieri, allertati dai titolari, sono intervenuti sul posto e hanno avviato le indagini, supportate anche dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. A commentare con durezza l’accaduto è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Matteo Bagnoli, che parla di un momento di svolta per la città.
«Questo è il punto di non ritorno – dichiara Bagnoli –. Il Black Silk non chiude per crisi economica, non chiude per mancanza di clienti, ma per le continue vessazioni e minacce legate alla criminalità diffusa, principalmente ad opera di gruppi di giovani stranieri, come avvenuto sabato scorso. È la dimostrazione plastica di come la sicurezza urbana non sia un tema secondario, ma il fondamento stesso della vivibilità cittadina. Vivibilità ormai venuta meno a Pontedera.»
Secondo Fratelli d’Italia, la chiusura del locale rappresenta un campanello d’allarme per l’intero tessuto urbano e sociale. «I locali e le attività economiche sono un presidio fondamentale per la sicurezza del territorio – prosegue Bagnoli –. Dove c’è vita, dove c’è movimento, è più difficile che attecchiscano degrado e criminalità. Ma se gli imprenditori, esasperati, iniziano a mollare, si innesca una spirale pericolosissima. Il rischio è che Pontedera diventi una città sempre più vuota, spenta, abbandonata.»
Il consigliere comunale non risparmia critiche all’amministrazione: «È sotto gli occhi di tutti: da anni gli introiti delle attività commerciali calano. I cittadini, stanchi di vivere nella paura, preferiscono spostarsi altrove per una passeggiata serale o un aperitivo. Basta fare un giro su Corso Matteotti: locali deserti, saracinesche abbassate, gente che scompare appena cala il buio. Ma per il sindaco e la maggioranza, tutto questo resta solo una “questione di percezione”.»
Infine, Bagnoli annuncia azioni concrete da parte del suo gruppo politico: «Fratelli d’Italia – conclude – esprime piena solidarietà ai titolari del Black Silk, vittime di una vergognosa resa dello Stato sul territorio. Nel prossimo Consiglio comunale presenteremo un pacchetto di proposte concrete per la sicurezza urbana. È arrivato il momento che l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità e scelga: continuare a minimizzare o affrontare finalmente l’emergenza sicurezza che Pontedera vive ogni giorno sulla propria pelle.»
La vicenda del Black Silk, diventata un caso politico oltre che sociale, riporta dunque al centro del dibattito cittadino il tema della sicurezza urbana, della convivenza civile e della tutela delle attività economiche.