PECCIOLI. Si è tenuta questa mattina alle 11:30, presso la Biblioteca Comunale Fonte Mazzola, la Conferenza Stampa di avvicinamento del Comune di Peccioli alla Biennale di Venezia 2021.
Mancano esattamente 7 giorni alla premiere che mostrerà per la prima volta il “Laboratorio Peccioli” all’interno del Padiglione Italia, esattamente 24 ore prima dell’apertura al pubblico della mostra internazionale di architettura.
A tal proposito questa mattina i microfoni di VTrend hanno raggiunto il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni, che già in queste settimana aveva rilasciato dichiarazioni sul tema (leggi QUI e QUI.) Con lui abbiamo parlato di che cosa significhi per Peccioli l’approdo a Venezia.
“Si tratta della somma di tante cose. – esordisce Macelloni, riferendosi alla somma di arte, cultura, tecnologia, sport e costumi – Noi siamo stati chiamati dall’architetto Melis per presentare un progetto, insieme a lui e al suo coordinamento, perchè il nostro comune aveva tutte le caratteristiche come esempio di Resilienza, riutilizzo e recupero. Quindi questo è solo la somma di tutte le cose che abbiamo fatto. Andare a Venezia vuol dire portare Peccioli nel suo insieme. Un esempio da guardare e da far osservare, sull’idea di Resilienza, di intercettare un futuro, adeguarsi al futuro, prevederlo e prevenirlo, ed avere la capacità di adattamento per poter vivere al meglio e cogliere le opportunità che abbiamo. – afferma il primo cittadino – Oggi dopo il Covid, questa capacità di Resilienza deve essere ancora più forte e pensata in maniera anche strategica.
Tutto ciò porterà degli sviluppi anche in ambito territoriale e quindi alla cittadinanza e alla località? Macelloni è stato categorico: “Noi andiamo avanti con la nostra attività e tutta la programmazione che abbiamo, le cose che stiamo facendo poi vanno già tutte in questa direzione. Non facciamo niente di più in particolare, se non incentivare alcune cose ed accelerarle in modo che Venezia ci trovi così già pronti.”
Questi gli artisti e i professionisti che hanno realizzato il Laboratorio Peccioli e che porteranno il proprio contributo alla Biennale di Venezia:
- Maurizio Fontanelli: ceo di Itek, azienda di San Miniato che si occupa di sistemi avanzati di sicurezza e automazione. Alla Biennale racconteranno con immagini in streaming la discarica di Legoli.
- Michele Mattolini: ceo di Singular Surround, azienda pecciolese che ha realizzato e brevettato il microfono binaurale basato su tecnologia 6D in grado di registrare audio ambientali con qualità straordinaria rendendo l’ascolto un’esperienza completamente immersiva.
- Riccardo Burchielli: Fumettista e art director ha realizzato storie di Batman, Conan e Avengers. Ha realizzato un pannello all’entrata del Padiglione Italia e l’opera Resilience. È pecciolese.
- Michele Santeramo: Autore, narratore e sceneggiatore pugliese. È vincitore di numerosi premi teatrali. Ha scritto pezzi che raccontano i temi delle singole sezioni in mostra a Venezia, legate al tema della resilienza.
- Nico Panizzi: architetto pecciolese, è colui che ha curato il Laboratorio Peccioli.
- Nicola Boccini: artista sperimentale internazionale, la sua opera a Venezia si chiama Lane. “La vita sospesa e l’isolamento della pandemia hanno amplificato la lotta personale dell’individuo” ha detto. Il suo lavoro è realizzato in collaborazione con Panizzi, Burchielli e Raffaele Bacchi, ingegnere aerospaziale “che da anni illumina le mie opere”.
- Andrea Testi e Francesco Mazzei: fotografi e videomaker professionisti, entrambi pecciolesi, hanno realizzato 29 video per raccontare le opere d’arte di Peccioli e i suoi luoghi simbolo.
- Yuri Bagnoli: ceo di Domus impianti, azienda pecciolese che si occupa di domotica e illuminazione su misura. A Venezia cureranno gli aspetti audio e video del laboratorio.
- Simone Valeri: direttore d’orchestra dell’Accademia musicale Alta Valdera. Per Venezia l’Accademia ha composto una colonna sonora che accompagna le parole di Michele Santeramo.
Ci scusiamo se alcuni relatori non compaiono nelle nostre foto.
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