“L’ennesimo episodio di bullismo indigna e scuote tutta Ponsacco”, affermano dal gruppo consiliare Insieme CambiAMO Ponsacco.
PONSACCO. Sulla vicenda del bambino delle medie picchiato da alcuni coetanei sullo scuolabus (leggi QUI) si è espresso anche il gruppo Insieme CambiAMO Ponsacco.
“L’aggressione è avvenuta mercoledì scorso, il tutto perché il malcapitato, un ragazzo adolescente, è intervenuto quando una sua compagna veniva costretta a guardare un video porno sul telefonino da un gruppetto di bulli. Siamo certi che le forze dell’ordine faranno prontamente chiarezza e gli organi preposti prenderanno serie provvedimenti in merito
all’accaduto”, si legge nel comunicato diffuso da Pericle Tecce.
Dal gruppo CambiAMO Ponsacco proseguono: “La vittima dell’aggressione è stato da prima accerchiato dai 6/7 coetanei prepotenti, mentre uno di loro lo tratteneva da dietro il collo e gli altri lo colpivano con pugni al volto e alla testa, gettato a terra battendo di nuovo la testa. Arrivato a casa, il ragazzo ha raccontato in lacrime l’accaduto ai genitori, che sono stati costretti a recarsi al pronto soccorso dove sul referto riscontravano la frattura ad una costola e varie tumefazioni al volto. Ovviamente l’atto viene condannato da chiunque abbia un minimo di senso civico e da quanto si apprende dai giornali, il servizio di trasporto scolastico, per il gruppetto di prepotenti, è stato sospeso per 4 mesi.
I programmi di integrazione, quelle che piacciono tanto alla alle amministrazione di sinistra,
risultano puntualmente fallimentari perché sono fondati sull’assistenzialismo buonista e questo ne è l’ennesima dimostrazione. Noi siamo dell’idea che, dopo un episodio del genere tale servizio debba essere revocato e non soltanto sospeso, come ha preannunciato il sindaco Brogi, in quanto la stessa giunta comunale, da anni, ha messo a disposizione tanti strumenti per l’integrazione e per tutta risposta , la comunità rom se ne abusano e ne fanno un uso sbagliato o ancora peggio non li vogliono usare, e con questo evento hanno dimostrato di essere un pericolo per l’incolumità delle persone. L’integrazione deve invece passare dal rispetto delle regole, quelle che valgono per tutti, altrimenti si ingenera un circolo vizioso e paradossale in cui certe comunità ottengono meccanismi premiali in virtù dei loro comportamenti scorretti”.
“Tutto ciò che è un pericolo per la comunità Ponsacchina- tuonano dal gruppo di opposizione– , il sindaco e la giunta, hanno l’obbligo morale di attuare qualsiasi forma di tutela per la comunità stessa. Consapevoli che l’amministrazione non ha un potere giudiziario, ma gestisce i servizi, quindi invitiamo la stessa a diffidare gli aggressori dall’utilizzo di questo trasporto scolastico. Più volte hanno affrontato argomenti sociali come quello del bullismo attraverso incontri e iniziative, adesso è il momento di intervenire quando accadono episodi seri e pericolosi come questi intervenendo in maniera decisa con tutti gli strumenti che ha a disposizione l’amministrazione senza cadere nell’ ipocresia, adesso si deve avere la forza di agire, nei limiti ovviamente di quelli che sono i poteri stabiliti per le amministrazioni pubbliche.
Insieme CambiAMO Ponsacco conclude: “Purtroppo a questo punto è una questione culturale, quindi l’integrazione non c’è e non è voluta. Questi sono figli che molto probabilmente vivono in un contesto familiare che li educa alla violenza e non al rispetto civile, una visione che non è accettabile dalla nostra comunità. Quello che è successo al ragazzo, schernito e malmenato da un gruppo di coetanei, è gravissimo e deve farci riflettere tutti! A lui e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.