L’Italia, e la Toscana quindi, non torna in lockdown generale. Molto più probabilmente si va verso l’istituzione di una zona rossa nel week end.
Si vanno inoltre a prefigurare una serie di restrizioni simili a quanto adottate nel periodo di Natale, con negozi e locali chiusi ma con in più l’annullamento della deroga per le visite ad amici e parenti in tutte le aree. E ancora, per il resto della settimana, un irrigidimento delle misure in zona gialla e zona arancione. Sarebbero questi gli orientamenti del governo Draghi in merito alle nuove misure di contenimento della pandemia. Nulla di deciso, ma le intenzioni dell’esecutivo sarebbero abbastanza delineate: varare delle modifiche al dpcm del 2 marzo e farle entrare in vigore già a partire da questo fine settimana. A chiederlo è il Comitato tecnico scientifico. L’obiettivo è quello di riportare l’indice Rt sotto 1. E per farlo è stato proposto di rafforzare le misure restrittive. Un sorta di lockdown mascherato da attuare in vista delle festività pasquali sulla falsariga di quanto è già avvenuto nello scorso Natale.
Oggi si riunirà la “cabina di regia” e saranno messi a punto i dettagli. Bisognerà decidere se impedire gli spostamenti delle persone come avviene in fascia rossa — ad eccezione di quelli per lavoro, salute e urgenza — oppure lasciare maggiore libertà di movimento, come era accaduto durante le festività natalizie, quando si era optato per la fascia arancione che impedisce di uscire dal proprio Comune ma consente di uscire di casa dalle 5 alle 22. Gli scienziati fanno esplicito riferimento a questa seconda ipotesi, sarà quindi il governo a dover stabilire se sia invece opportuna una stretta ancor più vigorosa. Bar e ristoranti: in ogni caso nel fine settimana anche in fascia gialla saranno chiusi tutto il giorno i bar e i ristoranti, consentito soltanto l’asporto (fino alle 18 dai bar) e la consegna a domicilio.