Brutta sconfitta per il Pontedera, che cade tra le mura amiche del “Mannucci” sotto i colpi della Vis Pesaro. Finisce 0-2, con gli ospiti che conquistano tre punti fondamentali in chiave salvezza e lasciano ai granata soltanto amarezza e delusione.
Il vantaggio dei marchigiani arriva nel primo tempo su un episodio sfortunato: il giovane Gueye, nel tentativo di spazzare, devia il pallone nella propria porta, spiazzando completamente Biagini. Un autogol che incanala la partita sui binari peggiori per la squadra di Menichini, incapace poi di reagire con decisione.

Nella ripresa, la Vis Pesaro chiude i conti con Jallow, abile a superare Vona e a trafiggere il portiere granata con un potente destro sotto la traversa. Una rete che sancisce il definitivo 0-2 e che certifica la superiorità degli ospiti, più compatti, più determinati e più concreti sotto porta.
Il Pontedera, invece, è apparso poco incisivo: qualche lampo di Ianesi e Andolfi, ma nessuna vera occasione capace di impensierire il portiere Pozzi. Il finale si accende solo per l’espulsione di Battimelli, punito con il rosso dopo un intervento scomposto valutato al VAR, e per qualche scintilla sugli spalti nei confronti dell’ex granata Nicastro.
A fine gara, il tecnico Leonardo Menichini non nasconde la propria amarezza:
“Soliti errori che si ripetono — ha detto —. Abbiamo preso 21 gol in 10 partite, molti su errori individuali, qualcuno di reparto. È la terza autorete che facciamo, e questo pesa. Ma ciò che mi pesa più di tutto è dover chiedere scusa alla gente. Sono il primo a vergognarmi. Essendo a capo di questa squadra pretendo di più: dobbiamo dare di più, abbiamo fatto troppo poco.”
Parole dure, che rispecchiano la delusione di un ambiente che si aspettava ben altro. La Vis Pesaro esulta per una vittoria pesante, mentre il Pontedera è chiamato a una reazione immediata per invertire una rotta che, al momento, preoccupa.
SOTTO LE FASI SALIENTI
