Un anno è passato dalla morte del campione di pugilato Sandro Mazzinghi che mai sarà dimenticato dai propri concittadini e da chi ama il mondo del pugilato.
Del Campione del Mondo Pontederese sono state scritte fiumi di parole, mille ricordi sono stati rievocati. Noi di VTrend.it, non vogliamo aggiungerne altre per non cadere nella solita retorica, per questo abbiamo deciso di pubblicare un ‘passo’ scritto da Mazzinghi nella sua pagina Facebook ed il video del funerale del campione.
“Ho amato il pugilato più di me stesso, ho fatto un sacco di mestieri per portare un pezzo di pane a casa. Volevo fare il pugile e l’ho fatto con tutto l’impegno e la tenacia che avevo dentro, la vita mi ha segnato ma io sono stato più forte, ho sempre guardato negli occhi chi mi stava davanti ho vissuto la mia esistenza a testa alta e non c’è soddisfazione più bella
Mi sono guadagnato tutto senza mai avere una raccomandazione, una spinta, una parola nulla di tutto questo, eppure i raccomandati ci sono, ma durano poco. La raccomandazione non può arrivare dove arriva il talento…”
Mazzinghi:”Io sono stato un pugile generoso. E andavo sempre all’attacco, per questo piacevo alla gente. La mia boxe non prevedeva il risparmio di energie, non indietreggiavo mai. Cercavo sempre di lavorare i miei avversari al corpo per fargli abbassare la guardia e trovare lo spiraglio per entrare con i miei colpi. Combattevo all’americana: scambio e corta distanza, (mi mancava) il colpo veloce e secco del ko”
Sandro Mazzinghi Campione del Mondo
6 titoli d’Europa 8 titoli Mondiali.
Pontedera ricorda il suo Campione.
Alessandro Mazzinghi, detto Sandro (Pontedera, 3 ottobre 1938 – Pontedera, 22 agosto 2020) è stato un pugile, scrittore e cantante, uno tra gli atleti più amati dal pubblico degli appassionati diboxe in Italia. È stato Campione del Mondo dei pesi medi junior (1963-65 e 1968-69). della stessa categoria (1966-1968). È uno dei nove atleti a essere stato unanimemente riconosciuto campione del mondo di tale categoria nella storia del pugilato.
Oltre il pugilato. Nel 1968 Mazzinghi esordì nel mondo della canzone con i brani Fuoco spento e Almeno in sogno da lui scritti ed orchestrati dal maestro Gianfranco Intra riscuotendo un ottimo gradimento del pubblico.
Sandro Mazzinghi ha scritto diversi libri. Nel 1964 ha dato alle stampe La boxe in 23 lezioni, per i tipi dell’editore De Vecchi di Milano e, nel 2003, Sul tetto del Mondo. Diario di un pugile nei suoi ricordi, a cura di Michelangelo Corazza. Di lui sono state scritte svariate biografie, tra le quali Pugni amari, di Michelangelo Corazza e Mario Braccini, pubblicato nel 1993 e vincitore del Premio Bancarella sport 1994.
Come accade per i grandi personaggi anche Mazzinghi, sta ancora aspettando una locazione da conferirgli nella sua Pontedera (leggi). Mazzinghi è una risorsa che echeggerà nella storia, è un monumento da valorizzare, una figura immensa da tramandare di padre in figlio. In virtù di questo, sono molti i cittadini che attendono una risposta che non è stata ancora data.