Riportiamo integralmente il comunicato stampa del Coordinamento Valdera Avvelenata.
“Da ormai tre anni, da quel fatidico aprile 2021 in cui fu resa pubblica l’inchiesta della DDA di Firenze circa il Keu, tutti gli sforzi del Coordinamento Valdera Avvelenata sono andati nella sola direzione di garantire una volta per tutte la massima trasparenza nel rendere pubblico quanto avvenuto, la massima velocità delle bonifiche dei siti coinvolti, ma anche la massima attenzione nel monitorare quanto avviene in quei luoghi in cui l’intreccio tra politica e affari ha portato tonnellate di sostanze nocive sotto terra in mezza toscana.
E’ in quest’ottica stessa che, nella giornata di ieri, 25 settembre, ci siamo visti costretti a fare una nuova segnalazione sullo stato di completo abbandono in cui mucchi di terra contaminata da Keu al Green Park, che in teoria dovrebbero essere ben sigillati e impermeabilizzati, sono da giorni letteralmente sventrati dalle intemperie e alla mercé della pioggia.
Una sostanza il Keu che, lo ricordiamo, secondo un recente studio coordinato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa è potenzialmente tutt’altro che inerte, ma soggetta ad un deterioramento che sotto l’effetto degli agenti atmosferici può portare alla formazione di cromo esavalente, la forma chimica più pericolosa del cromo, poiché fortemente tossica, mutagena cancerogena, oltre che solubile in acqua e quindi mobile nell’ambiente (risultati integrali dello studio qui https://www.arpat.toscana.it/documentazione/catalogo-pubblicazioni-arpat/keu-caratterizzazione-del-materiale ).
Segnalazione che abbiamo fatto come sempre alle autorità competenti: Asl Toscana Nord Ovest, Arpat e comune di Pontedera. Nella speranza sempre viva che si metta una volta per tutte il sito in sicurezza superando la colpevole fase ormai triennale di scaricabarile fra ente locale e proprietà, circa il soggetto che si debba accollare la bonifica.
Come Coordinamento, impegnato in questi giorni nella preparazione di una manifestazione regionale sui temi ambientali che si terrà il prossimo 26 ottobre proprio a Pontedera, abbiamo la consapevolezza che i comuni non possano e non debbano essere lasciati soli nell’onere di gestire le bonifiche. Al tempo stesso però non è assolutamente possibile che enti locali come il comune di Pontedera, da sempre governati dal Partito Democratico come la Regione Toscana, si trincerino dietro al balletto delle responsabilità invece di fare pressione verso i loro stessi rappresentanti regionali affinché si arrivi finalmente alla soluzione di una situazione potenzialmente nociva innanzitutto per i cittadini.
Tutto questo mentre anche a livello comprensoriale lo stesso partito i cui esponenti sono coinvolti in quell inchiesta e in quel processo, non fa che reiterare da noi una politica che ha reso la Valdera la pattumiera dell’intera Toscana, in nome del farsi merce del rifiuti e di una palese riconversione produttiva delle filiere locali nella direzione del business dello smaltimento: vedi la riapertura della discarica di Chianni, vedi l’allargamento delle discariche in Valdera, vedi i progetti messi costantemente in campo dal comune di Peccioli per nuovi impianti di smaltimento“.
Per i soliti noti, profitti. Per noi tutti i veleni. E’ ora di dire basta”. Fonte: Comunicato stampa COORDINAMENTO VALDERA AVVELENATA