Le dichiarazioni di Daniele Carbocci, Segretario Territoriale Nursind Pisa.
“Il bilancio della situazione del personale infermieristico e OSS in AOUP a conclusione del 2024 è preoccupante. L’azienda ha un ‘debito’ di 2milioni750 mila euro per ore accantonate e ha pagato (fino a settembre) 1milione270mila euro di ore di straordinario e orario aggiuntivo incentivato. Dopo la risposta dell’azienda alla nostra segnalazione di novembre, dove AOUP affermava che ‘gli organici erano conformi allo standard’, NurSind ha richiesto ad AOUP un’informativa relativa alla situazione delle ore di straordinario accantonate, delle ore di straordinario pagate e delle ore di orario aggiuntivo pagate, nonché delle ore di formazione, che vengono accantonate in un contatore separato, ma che sono a tutti gli effetti ore di lavoro.
Ebbene, la situazione (rilevata a settembre, con ancora tre mesi alla fine dell’anno) vedeva un cumulo di ore straordinarie (accumulate nel tempo) che ammonta a 153mila ore che tradotto in termini economici vuol dire circa 2milioni e 750mila euro di “debito” che l’azienda ha con gli Infermieri e OSS per averli fatti lavorare in più al loro dovuto. Nel dettaglio sono 126mila ore per gli infermieri e 28mila ore gli OSS.
Se i dipendenti dovessero (o potessero) recuperare questo credito, servirebbe l’assunzione per un intero anno di 80 infermieri e 18 OSS”, dichiara Daniele Carbocci, Segretario Territoriale Nursind Pisa.
“Inoltre,
– sono state pagate 27mila500 ore di straordinario per un importo pari a 508mila euro per gli Infermieri (che equivalgono a 18 infermieri per un anno) e 8500 ore equivalenti a 135mila euro per gli OSS (6 OSS per un anno);
– sono state pagate agli Infermieri 24mila ore di lavoro in orario aggiuntivo incentivato che equivalgono a 630mila euro (circa 15 infermieri in un anno)
A quanto sopra dobbiamo aggiungere, per corsi di formazione aziendale (che sono a tutti gli effetti ore che i personale ha “vissuto” in ospedale)
– un monte ore accumulato di 121mila ore per gli infermieri
– un monte ore accumulato 21mila ore per gli OSS
Sul fronte del personale presente nei reparti, i dati che ci sono stati forniti, certificano che il personale OSS è presente nel turno notturno in soli 18 reparti su i 55 reparti di cui abbiamo chiesto il dato. Pertanto circa il 70% delle UU.OO dell’azienda NON ha il personale OSS nei turni notturni costringendo il personale infermieristico a sobbarcarsi il lavoro degli OSS”, continua Carbocci.
“Se mettiamo i dati fornitici delle dotazioni dei reparti in un ipotetico ‘conto della serva’, per gli infermieri il dato rispecchia quanto NurSind aveva denunciato: infatti gli infermieri presenti come dotazione organica teorica nei reparti attenzionati, sono in numero strettamente necessario ad impostare il turno senza però che vi sia la possibilità di coprire assenze per ferie, malattie, permessi per legge 104 o formazione, senza dover ricorrere ad orario straordinario o incentivato. Per gli OSS, oltre al fatto che la presenza nei turni diurni è estremamente ridotta nei numeri, la completa assenza nei turni notturni nel 70% dei reparti, è una chiara testimonianza che il loro numero è esiguo rispetto alle esigenze dell’azienda”, sottolinea Carbocci.
“A fronte di una situazione del genere, come possa la direzione di AOUP affermare che la dotazione di personale Infermieristico e OSS sia nella norma è un mistero.
I dati ufficiali quindi, non presunte illazioni sindacali, parlano chiaro: in AOUP c’è una grave carenza di Infermieri e OSS, crediamo pertanto che il perdurare di queste condizioni non sia sopportabile oltre per il personale infermieristico e OSS.
Considerate anche le decine di domande di pensionamento di infermieri che sono già state presentate, sollecitiamo l’azienda a che il primo atto da fare nel nuovo anno sia quello di prevedere l’assunzione di Infermieri e OSS, ne va della salute degli operatori sanitari e dei cittadini”, conclude Carbocci. Fonte: Comunicato stampa Daniele Carbocci, Segretario Territoriale Nursind Pisa