La Toscana sarà in zona gialla da lunedì 11 gennaio.
I dati confermano un Rt (indice di replicazione del virus) di 0,9 e quindi inferiore all’1 che le nuove regole pongono come limite per entrare in zona arancione. In più, la bozza di monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e ministero della Salute assegna alla Toscana, unica regione, un rischio basso. Le altre sono a rischio moderato o alto.
Era un dato già previsto dal governatore Eugenio Giani, che in mattinata aveva detto: “Presumo che il Comitato tecnico scientifico metta la Toscana in zona gialla perché tutti i dati che noi abbiamo indicano questo”. La conferma definitiva è arrivata oggi pomeriggio. Prima dal presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo: “La Toscana resta zona Gialla anche per tutta la prossima settimana! L’indice Rt regionale è infatti pari a 0,9 e dunque ancora inferiore a 1, quota che avrebbe fatto scattare restrizioni maggiori” si legge nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Poco fa, invece, è stato lo stesso Giani a dichiarare: “Ho appena parlato con il Ministro Speranza. Grazie ai risultati del lavoro di queste settimane, mi ha ufficializzato che la Toscana continuerà ad essere zona gialla da lunedì 11 gennaio. Le scuole superiori saranno aperte in presenza al 50%. Non abbassiamo la guardia, continuiamo a fare attenzione e proteggerci. Dipende tutto da noi, manteniamo la nostra regione in zona gialla, rendiamo la Toscana Sicura”.
Cosa cambia in zona gialla
Da lunedì 11 in Toscana gli spostamenti saranno liberi ma soltanto entro i confini della regione. La mascherina rimarrà obbligatoria così come il distanziamento. Bar e ristoranti potranno restare aperti fino alle 18, poi saranno consentiti l’asporto e la consegna a domicilio. Riapriranno i negozi e i centri commerciali fino alle 20. Resteranno chiuse, invece, piscine e palestre. Resteranno chiusi teatri, cinema, musei e sale bingo. Resterà il coprifuoco alle 22: quindi sarà vietato circolare dalle 22 alle 5 se non per comprovati motivi di necessità e urgenza, salute o lavoro e con autocertificazione; nelle altre ore sarà possibile spostarsi senza autocertificazione.
M.S.