PONTEDERA. Matteo Renzi oggi pomeriggio era all’esterno del museo Piaggio dove ha tenuto un comizio. L’ex premier ha presentato il suo nuovo libro “La mossa del cavallo” e ha toccato molti temi caldi.
Intorno alle 18:30 Matteo Renzi è arrivato nel cortile esterno del Museo Piaggio dove lo aspettavano i suoi sostenitori e interessati. Lo scopo annunciato di questo comizio era quello di presentare il suo nuovo libro “La mossa del cavallo”, anche se, oltre a parlare del libro, l’evento è stato sfruttato in prospettiva delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
All’incontro erano presenti anche vari esponenti territoriali di Italia Viva come Angela Pirri, Massimiliano Sonetti e l’Assessore alla sanità della Regione Saccardi.
Molte le domande dell’intervistatore e anche gli spunti dal pubblico. La prima domanda ha riguardato i sondaggi che vedono Italia Viva aggirarsi intorno al 4%, un risultato piuttosto basso. Il leader di Italia Viva ha risposto così: “A forza di parlare dei sondaggi poi si passa dalla democrazia alla sondaggiocrazia, il problema poi sono le scelte che facciamo. Non bisogna fare scelte a seconda dei sondaggi, il 28 marzo abbiamo chiesto di riaprire le terze medie e le quinte superiori, secondo i sondaggi il 94% era contro. Un mese dopo il 64% degli italiani era d’accordo ad aprire la scuola a marzo, come è successo in Germania e Francia. Preferisco aver portato i sondaggi col segno meno, ma aver portato i dati economici dell’Italia col segno più quando ho governato.”
Il discorso dell’ex premier poi si è spostato sul contenuto del suo nuovo libro intitolato “La mossa del cavallo”: “Il libro non parla del passato ma del futuro. Nel libro faccio delle proposte concrete su cui si puo discutere, ed essere d’accordo o no. Il titolo riguarda la mossa del cavallo, una mossa negli scacchi in cui si va in obliquo. In politica bisogna sorprendere, se non sorprendi non cambi mai le cose. Adesso la mossa del cavallo è dire, non pensate che se c’è stato il Coronavirus allora tutto è perduto, è il momento di ripartire.”
Ovviamente uno dei temi toccati durante l’evento è stato quello delle imminenti elezioni regionali, a riguardo Renzi ha affermato che: “Noi di Italia Viva alle elezioni saremo indispensabili e decisivi per la vittoria di Giani. Saremo decisivi anche in Campania per far vincere De Luca. Per quanto riguarda la Puglia non sosterremo Emiliano e in Liguria PD e M5S stanno facendo un accordo per candidare Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, noi ovviamente saremo contro. Scanzi ha detto che Salvini si sta suicidando come me. A Salvini ha fatto male il mojito al Papeete, noi abbiamo governato 3 anni e perso proponendo un progetto politico. Per quanto riguarda la nostra regione, – continua Renzi – la toscana non può essere sovranista, la Ceccardi è una Europarlamentare, prende lo stipendio da chi critica. La loro visione è essere padroni a casa propria. La toscana ha bisogno di essere collegata col mondo, se non vengono i turisti la Toscana sta peggio. Se tiri su i muri e le frontiere la toscana sta peggio. Il lockdown è il sogno dei sovranisti, ma la loro visione fa male a voi cittadini.”
Successivamente, alla domanda diretta dell’intervistatore riguardante le dichiarazioni sull’antifascismo e fascismo di Ceccardi, Renzi risponde che: “L’antifascismo è un valore costitutivo della nostra costituzione, quindi un valore ancora oggi. Con tutto il rispetto per la Ceccardi, leggere la costituzione, anche in pausa pranzo, non fa male.” Inoltre Renzi, tornando sulle dichiarazioni di Ceccardi riguardanti la canzone “Imagine” di Jhon Lennon, afferma che: “Ceccardi confonde Jhon Lennon con Lenin.”
Infine l’ex Presidente del Consiglio ha parlato dell’attuale situazione legata al Coronavirus: “Dalla crisi usciamo se investiamo sul futuro e se abbiamo coraggio di mettersi in gioco, no con l’assistenzialismo dei 5 Stelle. Sono ottimista, usciremo più forti di prima, ma bisogna darci una mossa adesso. Siamo in stato d’emergenza economico, non sanitario. Ci sono 60 persone in terapia intensiva in tutta Italia. Bisogna avere la forza di dire che c’e bisogno di fare la mossa del cavallo. Vorrei che l’Italia agisse per ripartire. Un paese va avanti se c’è la fiducia. Un’esempio di grandezza italiana lo abbiamo qui davanti – continua Matteo Renzi – La Piaggio è stata salvata dall’attuale management, oltre che per le loro qualità, perché han visto che il prodotto della Piaggio ha molta forza nel mondo.”
©Riproduzione riservata