l Pontedera ritrova il sorriso e lo fa nel modo più bello: con una vittoria di prestigio, maturata in trasferta contro la Juventus Next Gen.
L’1-0 firmato in terra piemontese non rappresenta soltanto tre punti preziosi in classifica, ma anche un’iniezione di fiducia per tutto l’ambiente granata, reduce da settimane complicate e da prestazioni non all’altezza delle aspettative.

A mettere la firma sul successo non è solo il tabellino, ma anche l’atteggiamento della squadra, apparsa finalmente compatta, concreta e determinata.
A fine gara, mister Leonardo Menichini ha voluto sottolineare l’importanza del risultato e del segnale mandato dal gruppo: «È una vittoria importante. Dovevamo cancellare la bruttissima prestazione fatta contro la Vis Pesaro e ci siamo riusciti. Affrontavamo un avversario forte, dotato di giovani che sicuramente faranno molta strada. Abbiamo rischiato pochissimo e in alcune occasioni siamo andati vicini al raddoppio. Mi è piaciuto soprattutto lo spirito, la voglia di dimostrare che possiamo dire la nostra. È la prima vittoria fuori casa: questo aumenta l’autostima dei ragazzi ed è un premio al lavoro che facciamo durante la settimana.»
Il tecnico granata, pur soddisfatto, tiene però i piedi ben saldi a terra:
«Il nostro obiettivo, come dichiarato dalla società ad inizio anno, è la salvezza, consapevoli che può arrivare anche all’ultima giornata, quindi non dobbiamo drammatizzare quando le cose vanno male né esaltarci troppo quando vanno bene. C’è bisogno ancora almeno di 31/32 punti per salvarci: la strada è lunghissima e irta di ostacoli, per cui lavoriamo testa bassa e pedalare. Tutti i ragazzi, sia chi è partito dall’inizio sia chi è subentrato, hanno dato tutto e questo deve essere l’atteggiamento in ogni partita. Oggi deve essere un punto di ripartenza.»
Una vittoria, dunque, che profuma di svolta: il Pontedera risponde presente e mostra di avere ancora la forza e la compattezza per dire la sua in questo campionato. Ora l’obiettivo è dare continuità, per trasformare questa serata piemontese in un vero e proprio trampolino di rilancio.
Migliardi: “Sono stracontento e straemozionato. È la mia prima rete nei professionisti ed ha aiutato la squadra a conquistare una vittoria fondamentale. Mi sono trovato in una posizione avanzata rispetto al solito, Andolfi ha fatto una buona sponda e sul momento non ci ho pensato su due volte tirando nonostante avessi la palla sul piede ‘debole’. Che dire, è stato un gol molto bello. Venivamo da una prestazione bruttissima, ne abbiamo parlato e risposta migliore non potevamo dare. È quando le cose vanno male che ci si compatta e si fa ancora più squadra. Non avrebbe potuto esserci giornata migliore per il Pontedera”.
Faggi: “Abbiamo fatto la prestazione che dovevamo fare, quella che mancava da un po’ di tempo. Siamo arrivati prima degli avversari sulle seconde palle, abbiamo vinto i contrasti e c’era grande voglia da parte di tutti di non subire gol. Ci siamo fatti un esame di coscienza e abbiamo capito che continuando così non saremmo andati lontano. Adesso dobbiamo ripartire da qui. A livello personale non ho fatto la preparazione a causa di un problema fisico, per cui ho dovuto recuperare pian piano la condizione migliore. Sono contento della mia prestazione e di quella di tutta la squadra”
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