La cerca del tartufo è patrimonio immateriale Unesco. A Montopoli la ricerca in bosco con rappresentanti delle istituzioni e personaggi dello spettacolo e dello sport.
La cerca del tartufo è patrimonio immateriale Unesco. E in Toscana hanno deciso di festeggiare l’ambito riconoscimento proprio andando in bosco nelle ore in cui si stava decidendo l’accoglimento della candidatura. Nei boschi di Montopoli in Val d’Arno, nella Tenuta Varramista, si sono infatti dati appuntamento personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo insieme ai tartufai dell’associazione tartufai delle Colline Sanminiatesi, alla giunta di Montopoli e ai sindaci e amministratori dell’area come Paolo Pomponi di Montaione e Ilaria Parrella di Santa Maria a Monte, Simone Giglioli di San Miniato e Gabriele Toti di Castelfranco di Sotto, insieme al consigliere regionale Andrea Pieroni in rappresentanza del Consiglio Regionale.
Due ore in bosco insieme ai cani campioni, per una cerca del tartufo bianco pregiato nei minuti di attesa dell’annuncio da Parigi dell’esito della candidatura, ricerca del tartufo a cui ha partecipato anche Renzo Uliveri, presidente dell’associazione nazionale degli allenatori di Calcio, Alessio Battini, campione mondiale di beach soccer, Carlo Sestini e una delegazione dei campioni del mondo di Tiro a Volo, tra cui Alessandro Gaetani, e della Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV) sporting compak.
Il tartufo trovato in bosco, fresco e profumato è stato poi servito dalla chef Shamira Gatta su un tagliolino e per concludere, un brindisi finale con il vino della tenuta Varramista per festeggiare l’entrata del tartufo nel patrimonio immateriale Unesco a cui si sono uniti tutti i presenti.
Montopoli in Val d’Arno sta, in questi giorni, proponendo la rassegna “Bianco (tartufo) fino a Natale” per sottolineare anche che si stanno aprendo nuovi spazi temporali per la ricerca del tartufo bianco, che i cambiamenti stagionali portano la raccolta fino a Natale (clicca qui per saperne di più).