Speciale elezioni VTrend, l’intervista esclusiva al candidato di centrosinistra nel collegio uninominale Pisa-Fucecchio. L’onorevole del Partito Democratico ha parlato del territorio della provincia di Pisa, della base di Coltano, della risorsa della geotermia e di molti altri temi. Ecco l’intervista.
PROVINCIA. In vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre 2022 VTrend inaugura una rubrica di interviste ai candidati alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Pisa-Fucecchio (collegio Toscana-U04).
Oggi è il turno di Stefano Ceccanti, candidato della coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Sinistra Italia/Verdi, Più Europa e Impegno Civico).
La scheda del candidato. Nasce a Pisa nel 1961, si è laureato con Lode all’Università di Scienze Politiche ed è costituzionalista e Docente di Diritto Pubblico comparato. Stefano Ceccanti inizia a Pisa la sua carriera politica militando nel Movimento studenti di Azione cattolica e presidente FUCI (Federazione universitaria cattolica italiana). Nel 2008 viene eletto senatore per il Partito Democratico e dal 2018 è deputato alla Camera.
Ama leggere, soprattutto i quotidiani. Ogni mattina invia una rassegna stampa in cui cerca di decodificare ciò che scrivono i giornali.
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- In questa campagna elettorale la comunicazione del Partito Democratico sembra voler evidenziare una netta divisione tra la vostra coalizione e quella di centrodestra. Si tratta di una gara tra buoni e cattivi, tra rossi e neri? Lei condivide questa lettura?
Ceccanti: “Non si tratta di buoni o di cattivi, si tratta di spiegare agli elettori le conseguenze del voto. La parte maggioritaria (dei collegi uninominali, ndr) è la componente decisiva del sistema elettorale che fa perdere o vincere le elezioni. In quasi tutti i collegi d’italia, in particolar modo in quelli toscani, gli unici candidati che possono vincere nei collegi uninominali sono quelli del centrosinistra o del centrodestra, gli altri candidati sono candidati di testimonianza.
Oltre ai motivi di efficacia del voto dovuti dalla legge elettorale riteniamo che la nostra proposta sia migliore di quella della coalizione di centrodestra su molti temi. Non stiamo dicendo che noi siamo perfetti e loro sono il male assoluto ma dobbiamo considerare che dall’altra parte non c’è un centrodestra “normale” come, invece, è presente negli altri paesi europei. Bensì c’è una destra, solo destra, che in parlamento europeo ha sostenuto (esclusa Forza Italia) la semidittatura di Orban. Per questo motivo dico che la sfida è tra centrosinistra e destra, non centro-destra. La nostra proposta è più inclusiva, più ragionevole e più apprezzabile dai moderati, ossia da coloro che non si ritrovano nella destra estrema di Meloni e Salvini.”
2. Con la vittoria del centrodestra è a rischio il futuro dell’Europa? Si pensi, ad esempio, alla proposta fatta da Fratelli d’Italia di far prevalere il diritto nazionale su quello europeo. Cosa ne pensa?
Ceccanti: “Sostenere che le norme interne devono prevalere sulle norme europee non solo ci impedisce di fare passi avanti verso l’integrazione europea ma distrugge anche ciò che abbiamo già creato. Mi spiego meglio, far prevalere le norme interne su quelle dell’Unione Europea significa che, ad esempio, l’Italia potrebbe adottare nuovi standard delle prese elettriche. Facendo prevalere le norme nazionali su quelle europee non solo blocchiamo l’integrazione europea ma facciamo saltare il mercato unico europeo. Sono, invece, convinto che è necessario per l’Italia fare passi avanti verso una maggiore integrazione europea, si pensi soprattutto a materie come quelle dell’energia e della difesa”.
3. Parliamo del nostro territorio, della provincia di Pisa. Sono due i temi caldi al centro del dibattito, il primo è la base dei carabinieri di Coltano, che opinione si è fatto in merito? Va costruita o no?
Ceccanti: “Chiariamo un punto, l’Italia ha bisogno di difesa perché deve difendersi da autocrazie pericolose come quella di Putin. Detto questo non ha nessun senso mettere una base militare in un parco naturale. La caserma dei carabinieri va costruita in un luogo adatto a rispettare l’ambiente ed è compatibile con le esigenze del territorio. Il Presidente Giani ci sta lavorando e al momento la soluzione migliore sembra quella di Pontedera”.
4. Il secondo tema è la geotermia, una risorsa importante soprattutto in un periodo, come questo, di crisi energetica e di incremento del costo dell’energia.
Ceccanti: “Sulla geotermia stiamo aspettando delle decisioni importanti. Il ministro dell’ambiente Cingolani ha predisposto un decreto di incentivazione della geotermia. A questa risorsa energetica va data un’attenzione maggiore rispetto a quella data fino a oggi. La geotermia è una forma di energia che può svolgere un ruolo fondamentale nel contenimento della dipendenza energetica fossile del nostro Paese”.
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