CALCINAIA. Profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Roberta Pasquini.
Se non avete mai avuto il privilegio di incrociare lo sguardo luminoso, il sorriso contagioso e la positività che emanava Roberta, allora vi siete persi qualcosa di veramente prezioso. La sua presenza era un autentico raggio di luce, capace di sollevare anche i cuori più pesanti. Roberta, instancabile lavoratrice e dipendente esemplare Unicoop Firenze, ha lottato con determinazione in ogni fase della sua vita, come testimoniato da suo marito quando le chiedevano dello stato di salute della moglie.
Abitante a Calcinaia, Roberta Pasquini ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità locale attraverso la sua generosità, bontà e gentilezza nei confronti di amici e parenti. Oltre al marito, lascia dietro di sé una figlia e il suo amato nipotino, ai quali era profondamente legata. Non possiamo dimenticare i due adorabili cagnolini che accompagnava fedelmente ogni mattina nelle sue passeggiate nell’area circostante. Aveva 57 anni.
Roberta non era solo un faro di positività per la sua famiglia, ma anche per i vicini di casa, i quali hanno ammirato e apprezzato la sua bontà indiscutibile. Le condoglianze sentite arrivano da tantissimi utenti social, dimostrando quanto la sua presenza fosse significativa per chiunque l’abbia conosciuta.
È difficile immaginare la vita quotidiana senza il suo sorriso radiante e la sua presenza calorosa. Roberta rimarrà nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di condividere momenti preziosi con lei, e la sua memoria continuerà a vivere attraverso le tante vite che ha toccato con il suo amore e la sua gentilezza.
Calcinaia, così come la sua famiglia e amici, piange la perdita di una persona straordinaria, ma celebra anche la fortuna di aver avuto Roberta come parte integrante delle loro vite. Che il suo spirito positivo possa continuare a ispirare e illuminare il cammino di coloro che l’hanno conosciuta.
Il funerale sarà celebrato alle 15 di oggi, sabato 6 gennaio, nella chiesa di San Giovanni Battista a Calcinaia.
Michele Vestri