Halloween divide le opinioni: l’allarme degli esorcisti sull’origine e i rischi secondo loro della festa
Non tutti sono d’accordo nel celebrare Halloween. Secondo quanto riportato dal Servizio Informazione Religiosa (SIR), l’Associazione internazionale esorcisti (Aie) ha lanciato un forte appello ai genitori, invitandoli alla prudenza. In un video diffuso in più lingue, l’Aie mette in guardia dai possibili rischi spirituali legati a quella che molti considerano una semplice festa commerciale.

Gli esorcisti ricordano che: “Volete che i vostri figli abbiano incubi e terrori notturni? Volete esporli alla stregoneria? Volete che i demoni influenzino la loro vita?”. È l’allarme lanciato in un video dall’Associazione internazionale esorcisti (Aie).
in vista della ricorrenza di Halloween. Secondo l’Aie, quella che oggi appare come una festa commerciale e innocua “ha radici oscure”, legate al culto celtico di Samain, a riti di magia, alla neostregoneria e persino al satanismo. “Halloween – spiegano gli esorcisti – è oggi associato a simboli del terrore, dell’occulto e del demoniaco.
È una celebrazione svuotata di fede, che rischia di alimentare inconsapevolmente una cultura della morte e della paura”. La preoccupazione maggiore riguarda i minori: “Anche il periodo che precede Halloween – si afferma – è usato per introdurre bambini e giovani in ambienti legati all’occulto, spesso nascosti dietro associazioni culturali o siti web apparentemente innocui”.
In diversi casi, secondo l’Aie, “Halloween è diventato un canale indiretto di iniziazione al mondo delle tenebre, che rende le persone più vulnerabili all’azione del maligno”.
Il video è stato tradotto in italiano, spagnolo, portoghese, inglese e coreano, mentre sono in preparazione le versioni in tedesco e francese. L’appello rivolto ai genitori e alle comunità è chiaro: vigilare, educare, proporre alternative fondate sulla fede cristiana. “Goditi la vita, goditi la luce. Goditi Dio che ti ama”, si afferma in chiusura. Un invito a riscoprire la solennità di Tutti i Santi come festa della luce, della vita e della comunione.
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