Il cavo usb del caricabatterie, finito accidentalmente in acqua, ha generato una scossa capace di uccidere la ragazza: il dispositivo non era a norma, sequestrati altri simili anche a Pontedera.
PONTEDERA – Come riporta la stampa nazionale, la giovane Mariantonietta Cutillo, 15 anni residente in provincia di Avellino, è rimasta folgorata nella vasca da bagno mentre faceva una videochiamata con un’amica, lo scorso 2 maggio.
A determinare la morte della ragazza il cavo usb del caricabatterie finito accidentalmente in acqua: secondo gli inquirenti, lo stesso, di fabbricazione cinese, non sarebbe stato conforme alle normative europee perché realizzato in materiali scadenti, senza foglio di istruzioni d’uso e delle avvertenze di sicurezza e sprovvisto di marchio Ce e marcatura Y obbligatoria per questa tipologia di dispositivi. Se conforme, il cavo non avrebbe infatti generato una scossa tanto potente in grado di uccidere la ragazza.
In tutta Italia sono scattati dunque i sequestri di caricabatterie cinesi non a norma: in provincia di Milano a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Firenze a Calenzano e Sesto Fiorentino mentre in provincia di Pisa i ritiri sono stati effettuati a Pontedera.