Fiera di San Costanzo a Ponsacco: il bilancio tra successo di pubblico e polemiche. Circelli racconta l’evento.
Rudy Circelli, presidente di Tana dei Sogni APS e consulente Casartigiani, traccia il proprio bilancio della manifestazione: «Si è trattato di un evento riuscito, è stato un piacere collaborare con Confcommercio. Da Confesercenti mi aspettavo maggiore rispetto e complicità invece solo critiche non costruttive e prese di posizione non vantaggiose neppure per i banchi».
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Per Confcommercio, rappresentata da Alessandro Simonelli, presidente Area Vasta Confcommercio Pisa e del Centro Commerciale Naturale di Ponsacco, e da Luca Favilli, coordinatore sindacale di Confcommercio Provincia di Pisa, la Fiera di San Costanzo a Ponsacco si è confermata un grande successo: «Grande successo di pubblico e partecipazione alla Fiera di San Costanzo a Ponsacco per le aziende ospitate nell’area Expo dedicata alle attività commerciali e artigianali allestita da Confcommercio Provincia di Pisa in via Roma e in via Nazario Sauro».
Dall’altro lato, Claudio Del Sarto, Responsabile Confesercenti dell’Area Valdera – Cuoio e Val di Cecina, pur riconoscendo l’importanza della fiera e la presenza delle associazioni di categoria, segnala alcune criticità «legate alla disposizione degli spazi e alla gestione complessiva dell’evento, aspetti che rientrano nelle responsabilità di chi ha pianificato l’allestimento».
NEL VIDEO LE DICHIARAZIONI DI RUDY CIRCELLI
«Organizzare un evento come la fiera di San Costanzo è un impegno che richiede molti sforzi e tanta passione, difficile da ritrovare in chi non appartiene al tessuto sociale e commerciale del nostro paese» continua Circelli.
Circelli sottolinea le difficoltà affrontate: «Mettere in piedi questo evento, nonostante le criticità sopraggiunte non è stato semplice, ma grazie alla forza delle associazioni, dell’amministrazione comunale, della Polizia Municipale e dei commercianti di Ponsacco, l’evento è riuscito a dare i suoi frutti».
Riguardo alla collaborazione con Confcommercio, Circelli dichiara: «È stato un piacere collaborare con Alessandro Simonelli di Confcommercio per garantire una continuità tra le aree di nostra e sua competenza. La fiera anche se divisa in aree è un unico progetto che tutti noi abbiamo l’onore di poter organizzare, per i nostri cittadini».
Sul valore della tradizione e della partecipazione locale, afferma: «L’obiettivo dovrebbe sempre essere quello di mantenere le tradizioni e tenere vivo il nostro paese. Negli ultimi anni è sempre stato un piacere fare parte della fiera di San Costanzo, sia da partecipante, come standista, associazione o organizzatore. Forse però tutto questo è chiaro solo per chi come noi, impiega tempo, sudore e amore per il proprio paese natale».
Circelli risponde anche alle critiche sulla copertura del corso: «Mi duole leggere che il corso era coperto solo fino alla metà (Del Sarto dichiara il corso come parzialmente vuoto), perché sul corso vi erano 20 stalli occupati dal mercato di hobbistica, artigianato ed enogastronomia (previsto dal bando vinto dalla Ponsacco Eventi ATS di cui ne sono stato orgogliosamente il capofila), 8 stalli occupati da associazioni culturali e di promozione sociale. Gli spazi vuoti erano per rispettare le attività che hanno dichiarato preventivamente di fare qualcosa (e lo hanno fatto), o hanno chiesto di non coprire le vetrine, per valorizzare il proprio lavoro».
Infine, Circelli ribadisce l’importanza di ascoltare la voce dei commercianti locali: «Ascoltare chi tutti i giorni apre la serranda in corso Matteotti, sarà sempre una mia prerogativa, indipendentemente dalla tessera di appartenenza. In ogni caso, come ogni anno, della Fiera di San Costanzo preserveremo molte foto e un bel ricordo, nonostante qualche incomprensione con chi ha investito maggiormente sul territorio pontederese, creando eventi in concomitanza con il nostro patrono, con il rischio di lederne significativamente la riuscita».






