Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, fissa l’obiettivo: «Tre squadre dietro per stare tranquilli. Ma questo Pisa può ambire a qualcosa in più».
Nel corso di un’intervista concessa a Radio TV Serie A, il presidente del Pisa Sporting Club Giuseppe Corrado ha analizzato l’avvio di stagione dei nerazzurri, soffermandosi sul rendimento della squadra, sul lavoro di Alberto Gilardino e sul ruolo dei tanti giovani presenti in rosa. Di seguito, l’intervista integrale.
Dopo la buona prova contro il Torino, il giornalista ha chiesto al presidente di bilanciare le sensazioni tra soddisfazione e rammarico.
Giuseppe Corrado: «Direi che, in queste ultime settimane, ci rimane sempre la soddisfazione per le ottime prestazioni che abbiamo fatto: con il Milan, con la Lazio e ieri con il Torino. Parliamo di squadre di primo livello, con cui abbiamo giocato alla pari.»
«È chiaro che quando vai in vantaggio di due gol, probabilmente ti rimane l’amarezza se il risultato finale non è positivo o se comunque non arriva la vittoria.»
«Devo però dire che, specialmente nella partita di ieri, abbiamo pagato il fatto di giocare la terza partita in una settimana. Giovedì sera avevamo affrontato la Lazio e ieri è stato necessario un grande turnover: sette giocatori che non avevano giocato con la Lazio.
Forse qualche giovane, trovandosi sul 2-0, ha pagato un po’ di inesperienza. Ma rimane la convinzione che quello che stiamo facendo è positivo. Il lavoro del tecnico Gilardino e del suo staff è importante, e il confronto con squadre come Atalanta, Roma, Milan – che abbiamo già incontrato tutte – ci dà la misura della nostra forza.»
«Manca solo la Juventus, vedremo cosa faremo con loro. Adesso ci aspettano partite contro squadre del nostro livello, quelle con cui avevamo immaginato di misurarci nel nostro campionato. A questo punto dobbiamo fare un salto di qualità nei risultati.»
Successivamente, il giornalista ha voluto approfondire il tema della fiducia in Gilardino e il percorso di crescita dei tanti giovani presenti in rosa, sottolineando come qualcuno stia ancora pagando l’inesperienza del salto di categoria.
Giuseppe Corrado: «Lo sapevamo. La valutazione dei risultati va sempre rapportata alle aspettative: avevamo immaginato che dopo dieci partite potessimo trovarci in una posizione un po’ critica, con ragazzi che dovevano imparare a fare la Serie A.»
«Siamo la squadra con più esordienti in categoria: dodici in tutto. Ieri, con sette cambi rispetto alla partita con la Lazio, abbiamo schierato diversi 2005 e 2006. Il centrocampo era molto giovane, e forse anche un po’ inesperto.»
«È bastato un piccolo accorgimento nel secondo tempo: è rientrato Aebischer, che doveva riposare, e subito la squadra ha ritrovato equilibrio con Marin in campo.»
«Gilardino ci ha sorpreso solo positivamente: con il suo staff ha fatto un lavoro non solo egregio, ma molto di più. Ha saputo trasmettere la sua esperienza ai ragazzi giovani, adattando una squadra su cui lavoravamo da tre anni per arrivare in Serie A senza doverla stravolgere.»
«Questo era il progetto nato tre anni fa, dopo la sconfitta con il Monza nello spareggio per la promozione. Credo che il programma stia andando avanti esattamente secondo le nostre previsioni.»
«Volevamo capire di non essere troppo distanti dal quartultimo posto, e addirittura lo abbiamo scavalcato. Ora dobbiamo continuare così fino alla fine dell’anno, sapendo che dietro di noi dobbiamo avere almeno tre squadre per essere tranquilli.
Poi, se arriverà qualcosa di più – e dalle prestazioni dell’ultimo periodo possiamo anche aspettarcelo – tanto meglio.»






