Nonostante la salvezza ai playout in Lega Pro, arriva la sentenza. L’assessore Barsanti: «È l’ultima speranza per restare tra i professionisti».
La Lucchese 1905 è ufficialmente fallita. Il tribunale di Lucca ha emesso la sentenza di fallimento nei confronti della storica società rossonera, militante in Lega Pro, e ha nominato il commercialista Claudio Del Prete come curatore fallimentare.
La decisione arriva al termine di una stagione sportivamente travagliata ma conclusa con la salvezza conquistata ai playout. Fuori dal campo, la situazione economica era diventata insostenibile: a presentare istanze di fallimento sono stati numerosi giocatori – da mesi senza stipendio –, la Procura della Repubblica, alcuni fornitori e persino il Comune di Lucca, in merito alla concessione dello stadio Porta Elisa.
Una débâcle annunciata, secondo quanto dichiarato dall’assessore allo sport del Comune di Lucca, Fabio Barsanti, che in questi mesi ha seguito da vicino la crisi della società. In una nota diffusa ieri, Barsanti ha parlato apertamente del fallimento come di un passaggio obbligato per provare a salvare il calcio professionistico in città:
«Quanto sia difficile la situazione della Lucchese non lo abbiamo mai nascosto. E, permettetecelo, nemmeno quale sia stato il nostro impegno personale e come amministrazione cittadina in questi mesi. Non è qui il caso di ricordare quanto fatto: chi ci ha seguiti, libero da interessi di parte e posizione preconcette, lo sa bene. Per chi non lo sapesse, con il fallimento di stamani della Lucchese 1905, l’ennesimo della sua storia piena purtroppo di tribolazioni, si è aperta paradossalmente l’ultima speranza di mantenere la categoria faticosamente e coraggiosamente salvata da giocatori e dal tecnico della stagione appena conclusa.»
Barsanti ha poi sottolineato come il fallimento, per quanto doloroso, rappresenti forse l’unica via per provare a ripartire su basi solide: «Era praticamente l’unica via tecnicamente percorribile. Una via che, come ho sempre detto, è tutt’altro che facile. Il percorso è molto stretto e tortuoso, i primi passi sono stati mossi e altri dovranno essere fatti in questi giorni. Il tempo è poco ma, da parte nostra, statene certi, stiamo mettendo e metteremo tutti noi stessi, a cominciare dal sindaco, per provare a percorrere la strada.»
Ora si aprono giorni cruciali per il futuro della Lucchese. Con la nomina del curatore fallimentare e l’avvio delle procedure previste dalla legge, si cercherà di garantire continuità al titolo sportivo e mantenere viva la speranza che il club possa continuare a rappresentare la città tra i professionisti.