BIENTINA. Vandali in azione a Bientina. Vittima, per mano di ignoti, dello scempio avvenuto nelle ore di questa notte, la panchina ‘arcobaleno’, simbolo riconosciuto contro la violenza omo-transfobica.
La notizia, molto spiacevole tra l’altro, ha fatto subito il giro del territorio nelle prime ore del mattino.
Molti i messaggi di sdegno per l’accaduto, anche sui social. Uno su tutti, quello del primo cittadino Dario Carmassi, che ammonisce così gli autori, ancora ignoti, del fatto:
“Hai oscurato i colori col nero. Il nero. Ovviamente lo hai fatto al buio, da codardo. Lo hai fatto perché sei debole, un fifone. E non hai avuto il coraggio di dire perché lo hai fatto: anche questo non mi stupisce. Ma rende ridicolo te.
Adesso ti do alcune notizie: le conseguenze ci saranno. Stiamo raccogliendo testimonianze, arriviamo da te. E i reati contro il patrimonio pubblico (non ti permetteremo di usare la scusa pietosa della libertà di opinione, sappilo) sono puniti con severità. Civile e, se ci saranno gli estremi, penale.
Ma non basta. Quella panchina presto sarà ancora sgargiante di colori. E ne metteremo una seconda. E se accadrà qualcosa alle due panchine, diventeranno quattro. Otto. Sedici. Tutte. A presto, contaci.”
Dura presa di posizione in merito all’accaduto, anche da parte dell’ex Sindaco di Bientina, Corrado Guidi, che chiede pubblicamente, con un messaggio sulla sua pagina Facebook, di poter incontrare i vandali:
“i simboli non si toccano.Mi dispiace per i vostri genitori che non abbiano saputo educarvi al rispetto, e ancora meno all’educazione….
….Ma una cosa che mi fa più “incazzare” è che questi vandalismi vengono compiuti di notte, come ladri, come vigliacchi.
Allora, siccome sono fuori Italia fino al 29 agosto, vi aspetto, vigliacchi della domenica, LUNEDI 30 AGOSTO alle ore 12 presso la panchina arcobaleno “sotto i pini”, perché per noi bientinesi i simboli sono simboli..
Vediamo se avete il coraggio di aprire almeno un dibattito pubblico.
VI ASPETTO..”
Il comune di Bientina pubblica in tarda mattinata una dichiarazione di Elena Tangredi, Consigliera con delega alle Pari Opportunità del Comune di Bientina, che aveva fortemente voluto l’installazione della panchina, dichiara:
“È un’azione spregevole, compiuta da vigliacchi senza nome. Un gesto che va oltre il mero atto vandalico, in quanto finalizzato a sottolineare il disprezzo per l’eterogeneità sessuale.
L’unica reazione possibile rispetto a quanto accaduto, oltre alla piena condanna e alla denuncia alle autorità competenti, è quello di proseguire con eventi volti a sensibilizzare giovani e meno giovani rispetto alle tematiche LGBTQ+. La cultura e l’informazione sono l’unico antidoto all’ignoranza di chi vorrebbe un’umanità omologata ad uno standard di normalità, peraltro inesistente, rilegando la diversità ad oggetto di patologizzazione.”
“È un’azione spregevole, compiuta da vigliacchi senza nome. Un gesto che va oltre il mero atto vandalico, in quanto finalizzato a sottolineare il disprezzo per l’eterogeneità sessuale.
L’unica reazione possibile rispetto a quanto accaduto, oltre alla piena condanna e alla denuncia alle autorità competenti, è quello di proseguire con eventi volti a sensibilizzare giovani e meno giovani rispetto alle tematiche LGBTQ+. La cultura e l’informazione sono l’unico antidoto all’ignoranza di chi vorrebbe un’umanità omologata ad uno standard di normalità, peraltro inesistente, rilegando la diversità ad oggetto di patologizzazione.”
O.R.