Si riporta integralmente il comunicato stampa a firma di Antonella Scocca, Capogruppo di Centrodestra Valdera.
Ieri (22 dicembre) nel Consiglio dei Comuni dell’Unione Valdera, la Capogruppo del Centrodestra Antonella Scocca ha espresso dure critiche alla maggioranza di sinistra, parlando di una “pagina più brutta e preoccupante della vita istituzionale del nostro territorio”.
«Ieri, nel Consiglio dei Comuni dell’Unione Valdera, abbiamo assistito a una delle pagine più brutte e preoccupanti della vita istituzionale del nostro territorio. Una pagina che non può e non deve essere archiviata come un semplice incidente di percorso, ma che rappresenta l’ennesima dimostrazione della prepotenza politica con cui la sinistra esercita il potere nei territori che amministra da decenni» dichiara Scocca.
Al centro della polemica, secondo Scocca, vi erano le nomine all’interno della Commissione Pari Opportunità. «Al centro della polemica vi erano le proposte di nomina all’interno della Commissione Pari Opportunità, il cui iter era stato formalmente sospeso nei lavori di commissione per palesi irregolarità regolamentari e per la necessità, condivisa, di rivedere i criteri di ammissione. Proprio per queste ragioni, era stato concordato il ritiro del punto dall’Ordine del Giorno del Consiglio di ieri».
La sorpresa del Centrodestra è stata enorme quando la proposta sospesa è ricomparsa nell’ordine del giorno del Consiglio, secondo Scocca in maniera “scorretta e istituzionalmente inaccettabile”. «Con nostra grande sorpresa – e indignazione – non solo la proposta sospesa è ricomparsa, ma lo ha fatto con un gesto di assoluta scorrettezza istituzionale: il punto è stato addirittura anticipato nell’Ordine del Giorno, violando apertamente le regole che disciplinano il funzionamento del Consiglio. Una modifica che non può avvenire senza il consenso della minoranza e senza una preventiva comunicazione ai capigruppo. Regole basilari, calpestate con disinvoltura» prosegue Scocca.
Secondo Scocca, il momento più grave è stato il rifiuto della maggioranza di fornire chiarimenti in Aula. «Il momento più grave e inquietante si è però raggiunto quando, di fronte alle legittime richieste di chiarimento, la maggioranza ha rifiutato di fornire spiegazioni in Aula su una decisione che incide direttamente sul corretto funzionamento dell’Assemblea. Il Centrodestra ha quindi scelto di lasciare l’Aula per non legittimare una farsa. Un atto di arroganza politica che segna il punto più basso di questa vicenda».
Il silenzio della maggioranza, per la Capogruppo, evidenzia la mancanza di rispetto verso il Consiglio e il dissenso. «Un silenzio arrogante, offensivo, che certifica una verità ormai evidente: questa maggioranza non riconosce il Consiglio come luogo di confronto, ma come un fastidio da aggirare».
La denuncia di Scocca prosegue, sottolineando la prepotenza istituzionale della maggioranza. «La maggioranza ha così mostrato il suo vero volto: un potere che agisce con prepotenza, a dispetto delle regole fondanti della convivenza democratica. Una scorrettezza istituzionale che affonda le proprie radici in un ecosistema chiuso, autoreferenziale e gretto, dove il dissenso non viene contrastato con il confronto o con le argomentazioni, ma schiacciato con gesti di forza e con un pericoloso senso di impunità istituzionale».
Per la Capogruppo del Centrodestra, la situazione descritta non rappresenta democrazia, ma una forma di “prepotenza politica istituzionalizzata”. «Questa non è democrazia. È prepotenza politica istituzionalizzata, alimentata da un clima di impunità che nasce da decenni di controllo incontrastato del potere locale. Un ecosistema gretto e autoreferenziale, dove chi non si allinea viene semplicemente schiacciato».
Scocca conclude: «E sia chiaro: se tutto questo fosse accaduto a parti invertite, se il centrodestra fosse stato in maggioranza e avesse messo in atto anche solo una parte di quanto visto ieri, avremmo assistito a un linciaggio mediatico senza precedenti. Avrebbero gridato ai quattro venti, su tutte le testate giornalistiche nazionali, che il “nuovo fascismo” era arrivato. Quando però la prepotenza è di sinistra, in questa Regione tutto diventa improvvisamente tollerabile, giustificabile, persino invisibile. Noi non ci stiamo. E non smetteremo di denunciarlo. Chi governa così ha perso ogni legittimazione politica e morale». Fonte: Comunicato stampa Gruppo Centrodestra Valdera





