La campagna olivicola si apre con uno scenario diverso rispetto allo scorso anno: 50% in meno della produzione toscana di olio nel 2021.
La Coldiretti Toscana, sulla base dell’analisi del Consorzio per la Tutela dell’olio extravergine di oliva toscano IGP, ha stimato un 50% in meno della produzione di olio rispetto all’ano scorso, ma questa ‘perdita’ sarà sicuramente compensata da una qualità ottima.
Motivo di questa produzione dimezzata? Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana, spiega che “l’andamento climatico, con eventi estremi caratterizzati dalla gelata tardiva di aprile e dalla siccità estiva, ha giocato inevitabilmente un ruolo decisivo sulla produzione complessiva. Fortunatamente l’apporto idrico, se pur limitato delle poche piogge, ha permesso alla drupa di riprendere vigore dopo il lungo periodo siccitoso. I frutti sono sani. L’olio extravergine che finirà sulle nostre tavole e sui mercati italiani e stranieri bene rappresenterà il Made in Tuscany dell’eccellenza”.
A causa del crollo della produzione Coldiretti teme una nuova invasione delle importazioni di olio straniero sul mercato. Per questo invita a diffidare dei prezzi troppo bassi e invita a guardare con più attenzione le etichette.