Caos al pronto soccorso dell’ospedale Cisanello di Pisa: gruppo di giovani violenti, alcuni a torso nudo, fuori controllo.
Notte movimentata quella tra il 31 ottobre e il 1° novembre all’ospedale “Cisanello” di Pisa, dove i Carabinieri della Sezione Radiomobile sono intervenuti per riportare alla calma una parapiglia nata davanti al pronto soccorso. Due giovani, di 23 e 19 anni, sono stati arrestati con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che di interruzione di un pubblico servizio.
L’episodio è avvenuto intorno all’una e mezza della notte tra il 31 ottobre e il primo novembre. Il personale sanitario ha richiesto l’intervento dei militari attraverso il numero unico di emergenza 112, segnalando la presenza di un gruppo di persone in forte stato di agitazione che stava creando disordini e disagio agli altri pazienti in attesa di cure.
All’arrivo dei Carabinieri, supportati da colleghi della Stazione di Calci e da agenti della Questura di Pisa, la situazione si presentava tesa: una decina di individui, tra uomini e donne, alcuni a torso nudo e in evidente stato di alterazione, urlavano e si scagliavano contro il personale di sicurezza dell’ospedale. Il gruppo si era recato sul posto per accompagnare un amico ferito a un braccio, ma la pretesa di un accesso immediato alle cure aveva presto degenerato in insulti e aggressioni verbali.
Due dei soggetti, che secondo i militari apparivano alterati dall’abuso di alcol, si sono scagliati contro le forze dell’ordine cercando di sottrarsi al controllo e colpendo i Carabinieri con calci e pugni. Solo grazie al sangue freddo e alla professionalità degli operatori è stato possibile bloccarli e ristabilire l’ordine senza conseguenze più gravi.
Condotti al Comando per le formalità di rito, i due giovani sono stati trattenuti su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pisa, in attesa dell’udienza per direttissima. Nella mattinata successiva, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura degli arresti domiciliari. Fonte: Carabinieri di Pisa






