“San Luca”: fiori e un biglietto di ringraziamento per il Centro trasfusionale di Lucca.
Parole di elogio e di affetto per il personale del Centro trasfusionale dell’ospedale “San Luca” arrivano da una giovane lucchese presa in carico in maniera adeguata dal personale della struttura per una serie di trattamenti.
La ragazza ha fatto pervenire al personale medico e infermieristico del settore Aferesi terapeutica, di cui è referente medico Soana Moretti, un mazzo di fiori e un biglietto pieno di “cuori” e di complimenti:
«Le malattie – dice la giovane nel suo messaggio – purtroppo a volte arrivano e bisogna avere il coraggio e la forza per combattere.
Il mio terrore verso gli aghi mi ha portato quasi a svenire quando mi hanno detto che avrei dovuto fare la plasmaferesi.
Ero sicura che sarebbe stato orribile rimanere attaccata a quella macchina per due ore.
Poi ho trovato voi.
Voi così sorridenti, gentili, affettuosi.
Qualcuna è mamma, qualcuna nonna.
Per quelle due ore siete state così umane da poter essere la mia di mamma o nonna.
Mi avete donato speranza e coraggio.
Per favore non smettete mai di essere così speciali”.
Sono tornata a correre con le mie gambe più veloce che mai. Grazie!».
«Queste parole arrivate da una giovane – evidenzia la direttrice del Centro trasfusionale di Lucca Rosaria Bonini – ci hanno fatto molto piacere, hanno davvero inorgoglito le nostre operatrici e i nostri operatori, come persone e come dipendenti del sistema sanitario. Come avviene quotidianamente nella nostra struttura, cerchiamo di mettere a disposizione dei nostri utenti, donatori di sangue e pazienti, competenza e professionalità. Da questo ringraziamento emerge però, in particolare, la rilevanza della relazione tra sanitario e paziente e l’importanza dell’umanità degli operatori, che ha permesso a questa ragazza di condividere con noi i propri timori e anche di superarli, sottoponendosi senza problemi al procedimento medico». Fonte: www.uslnordovest.toscana.it