PONTEDERA. La storia si è ripetuta e la promessa rispettata, oggi puntuale è arrivata la donazione di sangue di Sandra e della sorella calcinaiole doc. Era stata la nonna, anche lei donatrice di sangue a far capire alla nipote l’importanza della donazione della vita. Il gruppo Fratres di Calcinaia e Fornacette invitano a seguire l’esempio delle due giovani, ribadendo che: “la donazione è vita”
Domenica mattina si recherà al Centro Trasfusionale di Pontedera con la sorella Camilla (nella foto con la dottoressa Maria Natale) ed insieme doneranno il plasma, con loro ci sarà anche il suo ragazzo Eros che donerà il sangue, ma non solo, ci saranno anche suo padre Mauro e sua madre Teresa che ha convinto ad effettuare la donazione differita (la donazione differita è un tipo di donazione in uso da qualche anno in Italia, che prevede, per un potenziale aspirante donatore, una valutazione preliminare di tipo anamnestica, clinica e diagnostica di laboratorio, per stabilirne l’effettiva idoneità alla donazione) per diventare donatori. (leggi per intero il precedente articolo).
Le foto che pubblichiamo è stata scattata questa mattina presso il centro ospedaliero dell’ospedale Lotti. Non dimentichiamo che oggi è un giorno speciale: oggi 14 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di sangue. Lo ricordano il gruppo: Fratres Calcinaia da dove è partita l’idea. Ecco a margine l’intervista video rilasciata dalla dottoressa, vedi)
Intanto da note ufficiali si apprende che torna a crescere il numero dei donatori di sangue dai 18 ai 25 anni, invertendo una tendenza che li vedeva in calo costante dal 2013. Il trend positivo è stato certificato dal Centro Nazionale Sangue che ha reso noti i dati della raccolta del 2019 in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra come ogni anno il 14 giugno. Quest’anno l’Oms aveva scelto l’Italia per ospitare la manifestazione mondiale, che è stata rinviata al 2021, sempre nel nostro paese, a causa della pandemia.
I dati del Centro nazionale sangue
Nel 2019 i donatori totali sono stati 1.683.470, stabili rispetto allo scorso anno. Tra questi il Cns ha censito213.422 donatori nella fascia di età più giovane (18-25 anni), 1,6% in più rispetto all’anno precedente. Un indicatore positivo che però rimane isolato, come dimostrano il calo registrato nelle fasce 26-35 anni (-1,4%) e 36-45 anni (-3,6%) e l’aumento del numero dei donatori di tutte le fasce di età superiori (dai 46 ai 55 +0,5%, dai 56 ai 65 +5,1%)
i nuovi donatori sono poco più di 362mila, in calo del 2,3%
le donne sono 538.386 (il 32% del totale)
circa il 92% del totale dei donatori del 2019 era iscritto alle associazioni
aumentano i pazienti trasfusi, che nel 2019 sono stati circa 638mila contro i 630mila dell’anno precedente, mentre le trasfusioni sono state circa 3 milioni, ovvero una ogni 10 secondi
resta stabile anche il numero dei donatori in aferesi, la procedura che permette di donare soltanto alcune parti del sangue intero come il plasma e le piastrine, che sono stati 202mila.
nel 2019 sono stati comunque raccolti 858.170 chilogrammi di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati, quasi 14mila in più rispetto all’anno precedente, pienamente in linea con gli obiettivi del Programma Nazionale Plasma.
Per il sangue è stata garantita anche lo scorso anno l’autosufficienza totale, che per i medicinali derivati dal plasma è a livello nazionale mediamente del 70% circa. È proseguito anche nel 2019 il programma di donazione di medicinali plasmaderivati in eccedenza all’estero. Oltre 40 milioni di unità di farmaci sono stati prodotti e inviati dal 2013 ad oggi a paesi come Afghanistan, Armenia, Albania, India e in tempi più recenti anche Palestina ed El Salvador.
Focus: i dati regionali
Il Friuli Venezia Giulia si conferma la regione con il maggior numero di donatori totali in relazione alla popolazione (40 ogni 1000 abitanti) seguito dal Molise e dalla Sardegna.
“In ogni goccia c’è una storia. La nostra”, la campagna 2020
Il Centro nazionale sangue ha scelto per l’anno 2020 di ringraziare il donatore di sangue per il suo contributo alla comunità, un contributo che non è venuto meno neanche durante l’emergenza causata dalla diffusione pandemica del Covid-19 e che al contrario ha avvicinato tante persone alla cultura del dono. Inoltre ha deciso di unirsi alla campagna mondiale dell’Oms che ha scelto come tema “Safe blood saves lives” e come slogan “Give blood and make the world a healthier place”, uno slogan che punta sulla doppia importanza della donazione di sangue, un gesto destinato a salvare la vita degli altri ma anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute. Lo slogan scelto per la campagna è “In ogni goccia c’è una storia. La nostra”, che vuole sottolineare come dietro un piccolo gesto ci sia in realtà qualcosa di grande. L’headline “Lo fai per la comunità. Lo fai per te stesso” è un richiamo allo slogan adottato dall’Oms per la campagna globale.