Lo sciopero comprende l’intera giornata del 5 dicembre. La USL si scusa per eventuali disagi ma garantisce tutti i diritti minimi essenziali.
È stato proclamato uno sciopero nazionale per l’intera giornata di martedì 5 dicembre 2023, indetto da Anaao Assomed, Cimo Fesmed, Nursing Up e Coina per dirigenza e comparto.
L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero anche per attività prenotate e programmate.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono:
– il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
– servizi di assistenza domiciliare;
– attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
– vigilanza veterinaria;
– attività di protezione civile;
– attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
– vari.