Rispetto delle regole di comportamento per evitare gli assembramenti da parte dei clienti, rispetto dei protocolli previsti per la somministrazione da parte degli imprenditori. Sono queste le linee guida a cui attenersi con rigore per il primo fine settimana in zona gialla a Pisa ed in particolare nei luoghi della movida.
Il tema è stato al centro di un incontro promosso dall’amministrazione comunale, presente con il sindaco Michele Conti e l’assessore al commercio Paolo Pesciatini, che si è svolto in prefettura alla presenza del prefetto Giuseppe Castaldo, della dirigente Alessandra Petronelli e di Confesercenti Toscana Nord con il suo responsabile area pisana Simone Romoli. Un incontro per chiarire alcuni aspetti interpretativi delle nuove disposizioni per la ripartenza e per ribadire la necessità di far rispettare le regole di comportamento per contenere i contagi.
In particolare Comune, Prefettura e Confesercenti hanno ricordato che per gli esercizi con codice Ateco 56.3 (bar senza cucina) l’asporto è vietato dopo le 18, mentre fino alle 22 sarà consentito solo il servizio al tavolo per coloro che dispongono di spazi esterni attrezzati e adeguatamente areati.
“Innanzitutto abbiamo convenuto con Sindaco e Prefetto – spiega Simone Romoli – sulla necessità che venga agevolata la concessione di ampi spazi di suolo pubblico laddove possibile. Suolo pubblico che al momento è gratuito fino al 30 giugno per disposizione del Governo. La regola generale è che la somministrazione ai tavoli esterni è consentita fino alle 22. I bar senza cucina (codice ateco 56.3), in particolare, dopo le 18 dovranno cessare la vendita per asporto, ma potranno servire i loro clienti ai tavoli esterni e il consumo dovrà avvenire solo al tavolo. Siamo sicuri che gli imprenditori si atterranno ai protocolli di settore”.