All’Arena Garibaldi di Pisa è andata in scena una sfida intensa e combattuta tra i nerazzurri e l’Udinese, valida per la terza giornata di campionato.
Fischio d’inizio alle 15 davanti a un buon colpo d’occhio sugli spalti, con il Pisa alla ricerca di tre punti preziosi e i friulani reduci da un buon momento di forma.
Le formazioni
Il Pisa di Gilardino si è schierato con il 3-5-2: Semper tra i pali; Canestrelli, Caracciolo, Lusuardi in difesa; Touré, Akinsnmiro, Aebischer, Tramoni, Angori a centrocampo; Moreo e Meister in attacco.
L’Udinese ha risposto con lo stesso modulo: Sava in porta; Bertola, Kristensen, Solet in retroguardia; Ehizibue, Piotrowski, Karlstrom, Atta, Kamara in mediana; Davis e Bravo in avanti.
Primo tempo: la partita si è sbloccata al 14′: Iker Bravo, rapido e lucido, ha approfittato di un pallone vagante in area anticipando la difesa nerazzurra e battendo Semper con un destro preciso all’angolino. L’Udinese ha mostrato maggiore qualità e concretezza, sfiorando anche il raddoppio con Davis, che ha colpito l’esterno della rete da posizione favorevole.
Il Pisa ha provato a reagire alzando il baricentro e affidandosi alle giocate di Meister e Moreo, ma la mancanza di precisione sotto porta ha impedito ai padroni di casa di trovare il pareggio.
Secondo tempo: forcing del Pisa, ma il gol non arriva. Nella ripresa i nerazzurri hanno spinto con maggiore convinzione, costringendo l’Udinese ad abbassarsi e difendere il vantaggio. La squadra di Cioffi ha però tenuto bene l’urto, chiudendo gli spazi e cercando di ripartire con l’asse Atta–Davis, sempre pericoloso in velocità.
Nonostante l’aggressività e la voglia di rimontare, il Pisa non è riuscito a concretizzare: gli errori in fase di palleggio e la scarsa precisione in zona gol hanno condannato la squadra di Gilardino a una sconfitta amara.
L’Udinese, grazie al successo, sale momentaneamente al terzo posto in classifica, confermando l’ottimo momento di forma e la solidità del gruppo. Per il Pisa, invece, resta la difficoltà nel trovare la via del gol: appena una rete segnata nelle prime tre giornate.
Il lavoro non manca per Gilardino, che dovrà trasformare la buona intensità vista oggi in punti concreti per non perdere terreno in campionato.
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