Il Pisa è tornato in Serie A dopo 34 anni e la città ha risposto con un entusiasmo senza precedenti. Gli abbonamenti del Pisa calcio sono già tutti esauriti.

In nemmeno 60 minuti, nella giornata odierna, sono andati esauriti i circa 4 mila abbonamenti del Pisa calcio ancora disponibili, tra vendita online e lunghe file davanti ai punti vendita fisici, con tifosi che hanno atteso anche giorni pur di assicurarsi un posto all’Arena Garibaldi in vista della prossima stagione.
La piazza nerazzurra non vedeva l’ora di rituffarsi nell’élite del calcio italiano e il ritorno nella massima categoria ha risvegliato un senso di appartenenza che non si vedeva da anni; ancor più a seguito della vittoria in Coppa Italia col Cesena di ieri (leggi). Pisa ha sempre rappresentato un contesto particolare, capace di vivere la propria squadra con passione viscerale. Oggi questa passione è esplosa nuovamente in un evento che ha coinvolto tutte le generazioni.

Le immagini delle code davanti ai negozi autorizzati hanno raccontato meglio di qualunque parola la febbre che si respira. Giovani, famiglie intere, tifosi storici con sciarpe e bandiere. Tutti accomunati dal desiderio di tornare a vivere partite che mancavano da troppo tempo. L’attesa è stata logorante, ma la ricompensa è enorme.
Il club ha dovuto gestire un assalto vero e proprio. I server della piattaforma online hanno registrato picchi di traffico altissimi sin dal primo istante della vendita libera (ore 16), ma la voglia di esserci ha avuto la meglio su ogni intoppo.
Il dato finale non lascia spazio a interpretazioni. Tutti i settori esauriti, dal field box alle curve, passando per la gradinata. Un colpo d’occhio che già fa immaginare l’atmosfera della prima giornata casalinga. Non è solo una questione di calcio. È un intero territorio che si riconosce nella squadra e che vede in questa promozione un motivo d’orgoglio.
Per le nuove generazioni sarà la prima volta in Serie A, per chi ha vissuto l’ultima parentesi nel massimo campionato, invece, rappresenta un viaggio nella memoria.