PISA. ”Verranno sottoposte alla somministrazione intanto 50 persone in quella giornata” – si riporta nel comunicato AOUP.
“Estratte a sorte fra coloro che avevano prenotato sulla piattaforma regionale, selezionate tramite un algoritmo che tenesse conto di tutti i profili professionali e poi, a partire da gennaio, quando comincerà la campagna vera e propria, saranno all’incirca 7000 le persone che si prevede di vaccinare fra i dipendenti, sanitari e non- e il personale che opera a vario titolo in ospedale (fornitori, manutentori, specializzandi, tirocinanti etc…).
La sede è l’Edificio 3 allo stabilimento ospedaliero di Cisanello, al I piano, dove sono state individuate le stanze dedicate alla preparazione delle dosi e gli ambulatori per la somministrazione. Le persone verranno indirizzate nel percorso da seguire dagli addetti al check-point al piano terra. La seduta vaccinale del 27 sarà effettuata la mattina, a partire dalle 8, fino al tardo pomeriggio”.
La nota Aoup conclude: “Seguiranno ulteriori dettagli sulle modalità operative per la prosecuzione della campagna”. Tra coloro che si sono iscritti alla piattaforma regionale anche il Professor Francesco Menichetti dell’azienda ospedaliera universitaria pisana, nonché direttore dell’unità operativa Malattie infettive che a VTrend.it ha rilasciato queste dichiarazioni: “Per quanto riguarda il vaccino, si ricorda come chi ha già contratto la malattia sarà l’ultimo a potersi vaccinare, mentre i primi saranno i soggetti più deboli, anziani e personale sanitario. “Chi ha avuto il Covid in forma asintomatica o paucisintomatica, la risposta anticorpale prodotta è debole. La forte risposta anticorpale è sviluppata in ospedale e quindi chi ha contratto il Covid in forma grave. Dunque dopo 3 mesi, i primi casi non hanno più anticorpi e sono soggetti esposti ad una nuova infezione. Ecco perchè è importante vaccinarsi.” Ma quanto può durare questa protezione? “Non lo sappiamo, non è possibile dare una risposta definitiva, si spera da alcuni mesi ad uno, massimo 2 anni. La speranza è di poter vaccinare adesso 42 milioni di italiani per ricevere l’immunità di gregge, ma è una sfida titanica. Forse a fine primavera/estate, se ci sarà l’adesione che si spera, si potranno dire raggiunti questi obiettivi. Fino ad allora occorrerà dunque comportarsi bene, seguendo le canoniche regole. Affidiamoci a buon senso e prudenza” – afferma Menichetti, informandoci di essersi anche lui messo in coda come tutti e di aver presentato domanda per poter effettuare il vaccino già dal prossimo 27 dicembre. (Per l’articolo completo clicca qui)