PONSACCO. La Lista Civica Per Ponsacco risponde alla Lega alimentando il dibattito che si è venuto a creare in questi ultimi giorni.
Ormai nell’ultima settimana abbiamo assistito ad un batti e ribatti tra opposizione e maggioranza ponsacchina. Infatti, dopo gli interventi di PD e Lega, è arrivato il momento della Lista Civica Per Ponsacco che fa parte della maggioranza.
In un comunicato, la Lista afferma che: “Ci troviamo costretti a fare delle precisazioni rispetto a quanto dichiarato dalla Lega-Ponsacco sulla Commissione svoltasi il 12 Maggio 2020.”
In primis la lista precisa che: “La Commissione aveva ad oggetto la modifica del Regolamento sui Dehors ed è stata indetta a seguito di una proposta del Consigliere dei 5 stelle Arrighini, notiamo però che la Lega cerchi di prendersene la paternità, come del resto fa per ogni iniziativa messa in campo dalla maggioranza. E’ bene poi precisare che la Commissione non era la Commissione bilancio e che ai Consiglieri della Lega è stato concesso di esporre comunque le loro proposte per spirito di collaborazione pur essendo scorrette dal punto di vista formale. Gli Assessori Vanni e Lazzeretti hanno sfruttato l’occasione per rendere edotte le opposizioni di cosa per il momento l’Amministrazione Comunale può fare (annullamento COSAP 2020, annullamento TARI per i tre mesi di chiusura attività, dilazione pagamenti tributi) spiegando che – continua la Lista Civica – il panorama è ancora fumoso visto che siamo in attesa di capire quante risorse stanzierà il Governo per i Comuni con il prossimo Decreto, infatti liquidità in più consentirebbe maggiori margini.
Come è stato spiegato alle opposizioni, non essendo una Commissione bilancio non era la sede per entrare nello specifico dei capitoli di bilancio perché era come fare “i conti senza l’oste”.”
Per Ponsacco, infine, risponde direttamente ad una critica giunta dalla Lega: “Permetteteci però di sorridere di fronte alla critica sulla preparazione e la competenza, visto che ieri quando è stato chiesto ai Consiglieri, promotori della ricetta economica made in Lega, se sapessero a quanto ammontasse il valore economico delle loro proposte ci hanno risposto con un semplice “non saprei”.
Rimaniamo quindi abbastanza perplessi – conclude la lista – sulla superficialità di certe proposte visto che i Comuni, a differenza dello Stato, hanno il pareggio di bilancio come obbligo di legge a fine anno. Servirebbe più responsabilità e consapevolezza quando si lanciano certe “ricette economiche” e magari avere anche l’umiltà di sincerarsi se hanno un senso o se valgono quanto un discorso fatto al bar.”