PECCIOLI. Dal 29 ottobre al 3 dicembre si terrà a Peccioli un nuovo progetto di Pensavo Peccioli dal titolo “Le cose cambiano”. Quattro incontri, quattro ospiti e quattro ambiti di discussione per continuare a parlare del presente e di quello che sta succedendo.
Dopo un periodo di stop, e dopo il successo delle passate edizioni, riprende il ciclo di incontri a cura di Luca Sofri, all’interno del progetto “Pensavo Peccioli”.
“È stato un anno diverso, più diverso di tutti” e per Luca Sofri “Le riflessioni e le conversazioni sul cambiamento che Pensavo Peccioli aveva ospitato negli anni passati sono diventate ancora più attuali e preziose: ci sembrava di essere dentro un periodo di trasformazioni veloci e ci siamo trovati dentro un periodo di trasformazioni travolgenti. E in ogni campo a quello che stava cambiando già si è aggiunto quello che è stato cambiato da questo strano 2020: c’è materia per discutere, ascoltare pareri di protagonisti e osservatori di quello che succede. A cominciare dalla politica, dalla giustizia, dalla tv e dai rapporti tra donne e uomini e donne. In quattro appuntamenti prudenti, per vedersi e continuare a capire le cose che cambiano”.
Il Sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni, continua a sostenere con convinzione il progetto poiché, “nonostante la situazione di difficoltà e nel totale rispetto delle normative, non ci dobbiamo fermare e aspettare tempi migliori, dobbiamo vivere il presente, esserne protagonisti per non perdere la capacità di capire attraverso confronti e incontri”.
Programma:
Giovedì 29 ottobre ore 21 “Le cose cambiano tra uomini e donne” con Michela Murgia; Venerdì 20 novembre ore 21 “Le cose cambiano nella politica” con Elly Schlein; Giovedì 26 novembre ore 21 “Le cose cambiano in televisione” con Andrea Vianello; Giovedì 3 dicembre ore 21 “Le cose cambiano nella giustizia” con Gherardo Colombo.
Gli incontri si svolgeranno presso l’Incubatore d’Impresa, Via De Chirico, Peccioli (Pi), sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite la App Sistema Peccioli.
O.R.