Il completo rinnovo dei locali nel periodo più duro per bar e ristoranti a causa della pandemia: una bella storia che si tramanda di generazione in generazione
PECCIOLI. “Stessa storia, stesso posto, stesso bar”: non sono i versi degli 883 di Max Pezzali ma la bella storia del bar La Terrazza di Peccioli che ancora continua, dopo quasi 30 anni di attività.
Il bar La Terrazza nasce in Via Roma nel lontano 1992 con il titolare Fabrizio Chiarei, sempre dietro al bancone con la moglie Antonietta. Nei primi anni del locale si respira la tipica aria del piccolo bar di paese: il turismo a Peccioli non è ancora arrivato e i clienti del posto si intrattengono con il gioco delle carte, bevendo caffè e discutendo di calcio e politica.
Poi il tempo passa, la società comincia a cambiare e nei primi anni 2000 anche al bar La Terrazza si comincia a respirare aria di novità. Un nuovo volto spunta, infatti, dietro al bancone: insieme a mamma Antonietta e babbo Fabrizio, comincia a lavorare anche il giovane Alessandro, all’epoca non ancora diciottenne. Solo qualche anno più tardi, la famiglia Chiarei si ritrova a gestire il locale al gran completo, con l’ingresso anche di Jennifer, la figlia più piccola.
Con la motivazione e l’entusiasmo dei due giovani, il bar La Terrazza comincia ad ampliare i suoi servizi, cercando di assecondare sempre di più le nuove spinte del momento: “Ero molto giovane e attratto dalla Pontedera di aperitivi ed happy hour, per questo decisi di buttarmi anch’io in questo mondo” spiega Alessandro a VTrend, “poi iniziammo anche una piccola ristorazione con affettati e formaggi locali, tutti prodotti del nostro territorio, che tra l’altro continuiamo ad offrire anche oggi”.
Dieci anni fa anche nel borgo di Peccioli scoppia finalmente il turismo e, anno dopo anno, il piccolo bar di Via Roma comincia a diventare un punto di riferimento anche per i tanti stranieri, attratti dalla meravigliosa vista sulla campagna che tutt’ora si gode dall’ampia terrazza all’esterno. I servizi continuano a cambiare e ad adeguarsi ai tempi ma sempre nel rispetto della tradizione.
Oggi l’idea della ristrutturazione totale nasce dalla stessa spinta di allora, per continuare il percorso intrapreso tanti anni fa, con una Peccioli sempre più movimentata, ricca di giovani e turisti. “L’idea della ristrutturazione era nata già prima della pandemia, ma il covid ha bloccato tutto. Il dubbio poi è stato quello di iniziarla lo stesso oppure abbandonare l’idea” continua Alessandro, riferendosi al periodo di grave difficoltà che bar e ristoranti hanno incontrato con l’emergenza sanitaria. “Alla fine ci siamo decisi, anche perché i nostri genitori si stanno pian piano allontanando dall’attività che rimarrà in mano a noi giovani”
La ristrutturazione è dunque cominciata lo scorso ottobre con una chiusura dei locali di quasi due mesi. La riapertura giovedì 2 dicembre, nell’entusiasmo di tutti gli affezionati di vecchie e nuove generazioni: “Anche con la ristrutturazione e l’ammodernamento, il nostro intento è quello di rispettare le origini. Vogliamo che il nostro sia ancora il classico ‘bar di paese’ almeno nell’aria che si respira: chi entra nei nostri locali deve sentirsi a casa” conclude Alessandro per VTrend. M.C.