SANTA MARIA A MONTE. Il 16 febbraio 2021 la passerella pedonale di Ponticelli crollò. Ecco la relazione finale del CTU incaricato per l’accertamento delle cause e delle responsabilità.
Dopo la rimozione della passerella, iniziata il 19 marzo, il lavoro del CTU è proseguito per accertare le cause e le responsabilità. Nella relazione del perito si legge: “si può indicare nella evidente cattiva realizzazione della saldatura che collegava il tubolare inferiore del concio 2 alla piastra di collegamento tra concio 3 e 2 la causa del collasso della struttura della passerella pedonale realizzata”.”
Per quanto riguarda le responsabilità gravanti sui soggetti che hanno partecipato a vario titolo il CTU individua le seguenti responsabilità: per il 60% alle IMPRESE COSTRUTTRICI e per il 40% alla PARTE TECNICA: di cui al 28% al Direttore dei Lavori, 8% alla Direzione operativa opere STRUTTURALI 4% al collaudatore Statico, 0% al Responsabile Unico del Procedimento e al progettista strutturale 0%.
“E’ fuori dubbio – scrive il sindaco Ilaria Parrella – che, il Comune sia parte lesa in questa situazione, in quanto è stato apportato all’Ente un grave danno poiché l’opera in corso di realizzazione è andata distrutta. Come promesso ho ritenuto utile informare tempestivamente i capigruppo consiliari e i cittadini sugli sviluppi della vicenda e su quanto l’Amministrazione sta mettendo in atto. Si chiude quindi una prima fase importante, che in circa 6 mesi ha definito le cause del crollo e ha prodotto una divisone in percentuale delle responsabilità, che al di là di eventuali variazioni che potrebbero seguire dagli approfondimenti necessari, permette di fatto al comune di potere pensare ad una seconda fase. Una seconda fase, che è finalizzata a definire il percorso per la realizzazione dell’opera, fondamentale per Ponticelli e per l’intera collettività di S.Maria a Monte e che consentirà al comune, grazie al risultato dell’ATP, di determinare quali lavori già eseguiti possano essere recuperati e quali no e definire i costi sostenuti dall’Amministrazione e poter richiedere i danni subiti e avviare celermente un recupero delle somme. Sarà cura dell’Amministrazione indire una pubblica riunione per dare informazioni a tutta la cittadinanza non appena saremo in possesso dei dati completi e delle valutazioni che scaturiranno dall’analisi definitiva della relazione del CTU.”