PONSACCO. Le dichiarazioni di Maurizio Bernacchi, Gabriele Gasperini e Nicoletta Orsini in merito alle condizioni igienico sanitarie e di sicurezza del Palazzo Rosa.
“Rifacendosi ai precedenti sopralluoghi dei Vigili del Fuoco, a quello che si può vedere anche a occhio nudo e a ciò che ci viene testimoniato, anche fotograficamente, da residenti e frequentatori del Palarom, – cominciano così Maurizio Bernacchi, Gabriele Gasperini e Nicoletta Orsini – come cittadini e come PONSACCO SI.CURA abbiamo deciso di promuovere un esposto per chiedere verifiche relative alla sicurezza e alle condizioni igienico sanitarie dell’ormai arcinoto edificio posto tra via Togliatti e via Rospicciano“.
“Ci siamo rivolti a tutti quei soggetti che hanno competenze in materia di sicurezza, anche a livello di impiantistica, e di questioni igienico-sanitarie: Vigili del Fuoco, Genio Civile, ASL, INAIL, ARPAT, Agenzia Regionale Recupero Risorse, Agenzia Energetica Provincia di Pisa, Toscana Energia e a soggetti istituzionali come Questura, Prefettura e Procura della Repubblica. – continuano Maurizio Bernacchi, Gabriele Gasperini e Nicoletta Orsini – A nostro avviso le criticità sono talmente numerose, non solo da permettere uno sgombero immediato con ordinanza (come previsto dall’art 222 del regio decreto del 27 luglio 1934 n. 1265); per altro già messa in pratica, con successo, da vari sindaci nelle più disparate Regioni d’Italia, ma anche da mettere a rischio le vite dei residenti dell’edificio stesso, tra i quali anche un gran numero di minori“.
“Facciamo alcuni esempi: ascensori danneggiati e inutilizzabili, che in un edificio di quelle dimensioni dovrebbero bastare a sancire l’inagibilità, ma anche quadri elettrici, impianti di riscaldamento e allacci al gas manomessi. In base a queste criticità non possiamo non ricordare la recente tragedia di Montecarlo di Lucca, dove a causa di una fuga di gas, ci sono state due vittime, più una palazzina sventrata. – spiegano Maurizio Bernacchi, Gabriele Gasperini e Nicoletta Orsini – Senza considerate i rifiuti, speciali e non, sparsi un po’ dappertutto che hanno costretto i proprietari, prime vittime di questa situazione, a doversi frugare e bonificare, a proprie spese, più volte, l’edificio per rimediare ai danni causati da qualcun altro. Solo per la questione dei rifiuti altrove hanno emesso ordinanze di sgombero per questioni igienico-sanitarie“.
“Noi crediamo che le tempistiche di sgombero siano decisive per stabilire quale sarà il futuro di Ponsacco. Anzi, per stabilire se Ponsacco avrà un futuro. L’azione pachidermica della politica ha fatto sì che il degrado da via Rospicciano, progressivamente, mettesse piede in molte altre porzioni di paese. – sottolineano Maurizio Bernacchi, Gabriele Gasperini e Nicoletta Orsini – Di fatto esportando la logica dell’inciviltà e della prepotenza un po’ dappertutto. Per molti anni la politica ha negato, minimizzato, stigmatizzando quei pochi cittadini che hanno avuto il coraggio di segnalare. Secondo noi non centrando il nocciolo della questione“.
“Un’ordinanza ad hoc, anni fa, avrebbe salvato il Paese. Oggi paghiamo le conseguenze di questa letargia. La pagano quei ponsacchini che oggi si trovano il degrado sotto casa e che sono stati costretti a cambiare le proprie abitudini e quelle dei propri figli per paura. – concludono Maurizio Bernacchi, Gabriele Gasperini e Nicoletta Orsini – Quello che stiamo facendo oggi come PONSACCO SI. CURA, avrebbe potuto farlo la politica magari nel 2017, o nel 2018, quando i nomadi non erano ancora svariate centinaia e non si erano dispersi sull’intero centro storico. Oggi paghiamo le conseguenze dell’ottusità ideologica“.
Fonte: Comunicato stampa Maurizio Bernacchi, Gabriele Gasperini e Nicoletta Orsini