Truffe telefoniche sempre più credibili: come proteggersi dalle nuove tecniche.
Le truffe telefoniche sono diventate sempre più sofisticate e difficili da riconoscere, grazie all’ingegno dei criminali informatici che mirano a superare la naturale diffidenza degli utenti verso numerazioni straniere o sconosciute. Oggi, infatti, le strategie utilizzate per truffare le persone si evolvono continuamente, sfruttando numerazioni italiane, nomi noti e prefissi familiari per rendere la truffa il più credibile possibile.
Notte Bianca Pontedera ridimensionata per destinare le risorse a più eventi. Sei d'accordo?
- Si, è meglio distribuire le risorse su più eventi (70%, 222 Votes)
- No, era meglio concentrare le risorse in un unico grande evento (30%, 97 Votes)
Voti totali: 319

Uno dei metodi più comuni che i truffatori adottano consiste nell’utilizzare numeri di telefono con prefisso italiano (+39), spesso apparendo nella rubrica dei contatti. Un esempio lampante è una chiamata che inizia con la frase: “Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum”. La voce registrata invita l’utente a entrare in una conversazione tramite chat per una proposta di lavoro inaspettata. Un modo efficace per ingannare anche i più cauti, facendo leva sulla curiosità e sulle aspettative professionali. Una volta avviata la conversazione, la truffa prosegue con richieste di informazioni personali o l’invio di link fraudolenti.
Truffa telefonica del curriculum: come funziona e come proteggersi
Altra forma di truffa diffusa, questa volta su WhatsApp, arriva sotto le sembianze di un messaggio innocente che recita: “Ciao! Per favore votate… è la figlia della mia amica, il premio principale è una borsa di studio”. Il messaggio, accompagnato da un link per partecipare a un concorso, appare provenire da un numero già presente in rubrica, aumentando il senso di fiducia. Ma, cliccando sul link, l’utente non solo partecipa al concorso fittizio, ma finisce per fornire involontariamente i propri dati sensibili.
In entrambi i casi, le persone coinvolte nella truffa vengono invitate a cliccare su link che, seppur apparentemente innocui, sono in realtà creati per raccogliere informazioni private, accedere ai contatti in rubrica o, peggio, rubare l’identità per perpetuare altre frodi. Un semplice gesto di fiducia, come rispondere a una chiamata o cliccare su un link, può mettere a rischio la propria sicurezza personale e quella dei propri cari.
In un mondo sempre più connesso e vulnerabile alle minacce digitali, è fondamentale proteggere i propri dati con attenzione. Per evitare di cadere in trappole informatiche, è necessario non comunicare mai informazioni personali in risposta a richieste ricevute tramite messaggi, e-mail o telefonate sospette. Allo stesso modo, è importante proteggere i propri dispositivi da virus e malware, evitando di cliccare su link o aprire allegati provenienti da fonti non verificate.
Essere consapevoli delle tecniche sempre più ingannevoli dei truffatori è il primo passo per difendersi dalle truffe telefoniche. In caso di dubbi, è sempre meglio interrompere la comunicazione, verificare l’autenticità della richiesta e segnalare l’incidente alle autorità competenti. Fonte: www.commissariatodips.it