Attenzione puntata sulla nuova residenza per anziani che sorgerà a Le Melorie, nel comune di Ponsacco.
PONSACCO – “Dopo tre giorni di studio e approfondimento affrontati dal circolo Fdi Ponsacco sui problemi della sanità sono emerse in particolare alcuni temi essenziali da considerare”, a parlare è Mario Di Candia, coordinatore del circolo Fratelli d’Italia di Ponsacco.
“In primis, i tempi troppo lunghi delle liste d’attesta. Il problema, già esistente da tempo e accentuato soprattutto dalla pandemia, riguarda soprattutto l’erogazione di visite ed esami diagnostici. Non si possono certo abbattere col criterio della provenienza geografica dei pazienti e tantomeno differenziando la domanda fra medici di base e medici ospedalieri dando la precedenza alle richieste di questi ultimi. Semmai il criterio della gravità della patologia è quello determinante e fondamentale nel dare la precedenza a un tipo di prestazione rispetto a un altro. Si tratta di un’emergenza che può essere risolta stipulando convenzioni della regione con strutture private anche se limitate nel tempo fino a regime e con un aumento del personale medico e infermieristico”.
“Poi- prosegue Di Candia- , c’è la necessità di maggiori investimenti strutturali tramite Pnrr e maggiori fondi dal governo. I soldi alla sanità non sono uno spreco, ma un investimento, soprattutto per la popolazione anziana e le patologie croniche. Quindi, servono investimenti strutturali per una sanità pubblica e accessibile a tutti e il potenziamento della medicina territoriale con ‘case della salute, case di comunità, ospedali di comunità e rsa’. Particolare attenzione va posta alla Rsa messa già in cantiere ad opera dei colossi del nord nel comune di Ponsacco a Le Melorie, la Regione Toscana ha tenuto conto della programmazione del settore e i tetti di ospitalità di questa residenza sanitaria assistenziale? Questo è la domanda che ci sorge spontanea. Per questo motivo chiediamo chiarimenti in merito”.
“Infine, è necessario aumentare la capillarità territoriale della guardia medica, compresa quella pediatrica. E qualificare, togliere il controllo politico sulle nomine sanitarie, insieme all’abolizione del numero chiuso a medicina e aumentare le risorse per le specializzazioni in medicina”, concludono da FdI Ponsacco.