La donna aveva lavorato come insegnante in alcuni istituti di Pontedera e come supplente in scuole pisane. La famiglia presenta la denuncia. La Procura indagherà sulla vicenda.
PROVINCIA. La donna è morta dopo un mese di agonia in terapia intensiva. Laura era stata sottoposta all’ospedale Santa Chiara di Pisa ad una isterectomia dopo giorni in cui lamentava dolori lancinanti all’addome, difficoltà respiratorie e nausea. A raccontarlo è il figlio dell’insegnante: “Dopo giorni sei giorni dalla prima operazione è stata riportata, d’urgenza nella notte, in sala operatoria. I medici hanno detto a me e mio padre che a causa di una perforazione dell’intestino la mia mamma era andata in shock settico, e che “dovevamo prepararci al peggio”. Da allora e fino al giorno della sua scomparsa è stata in terapia intensiva lottando per non lasciarci soli ed è stata riportata in sala operatoria per ben altre tre volte.”
La denuncia. La Procura indagherà per fare chiarezza sull’operazione, intanto la famiglia ha presentato denuncia e il figlio ha lanciato sui social un accorato appello: “Supplico chiunque abbia sentito o visto qualcosa, ed in particolare il personale sanitario dei reparti in cui ha passato l’ultimo mese della sua vita, di parlare e denunciare affinché mamma Laura abbia giustizia e cose simili non accadano mai più a nessun altro. Divulgate il più possibile questa mia implorazione affinché possa raggiungere chi può aiutarmi. Grazie dal profondo del cuore di un figlio che non potrà più riabbracciare sua madre.”