E’ accaduto nel primo pomeriggio di ieri, martedì 20 maggio.

Ancora un tentativo di truffa ai danni di un anziano nel territorio della èrovincia di Pisa. Nella giornata di ieri si è verificato un episodio che, fortunatamente, non è andato a segno grazie alla lucidità e al sangue freddo della potenziale vittima.
Un pensionato di Pontedera ha ricevuto una telefonata da parte di sedicenti Carabinieri, i quali lo hanno allarmato dicendo che sua figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale. I truffatori, seguendo uno schema ormai tristemente noto, hanno comunicato all’uomo che sarebbe stato necessario consegnare del denaro contante direttamente a casa per “risolvere” la situazione.
A rendere la messinscena ancora più credibile, in sottofondo si sentiva una voce femminile chiamare: «Papà, aiutami!». Ma è proprio quel dettaglio a far scattare il campanello d’allarme nell’anziano, che ha prontamente replicato: «Mia figlia non mi chiama papà». Questo perché, in Toscana, il “papà” si chiama “babbo”.
A quel punto, la linea si è interrotta bruscamente: i truffatori, messi in difficoltà dalla risposta decisa dell’uomo, hanno riattaccato immediatamente.
Le Forze dell’ordine ricordano l’importanza di non fornire mai dati personali o denaro a sconosciuti, e di contattare immediatamente il 112 in caso di sospetti. Negli ultimi mesi, casi simili si sono verificati in diverse zone della Toscana.