Prosegue il lavoro di messa in sicurezza, in ottica di prevenzione del rischio idrogeologico, del Monte Pisano, a seguito dei due devastanti incendi di fine 2018 e inizio 2019.
“Questa volta la Regione Toscana ha provveduto al consolidamento della parete in seguito a una frana a monte, in Via della Verruca _ spiega l’Assessora al Monte Pisano, Fabiola Franchi _ in località Mandrie di Sopra. Il consolidamento, aggiunge l’Assessora, è stato effettuato, come si vede dalle foto, con tecniche di ingegneria naturalistica. Sono stati realizzati, inoltre, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche e, di conseguenza, opere di regimazione delle stesse in modo da convogliarle ed evitare il dilavamento del Monte e rischi e danni per il fondo valle.”
Il punto dove è stato compiuto l’intervento è vicino alla zona dove, il 10 novembre 2019, furono messe a dimora 52 piantine di quercia dai bambini e dalle bambine del catechismo di Vicopisano.
“Un gesto molto più che simbolico, dice Franchi, a dimostrare la rinascita del Monte Pisano che sta avvenendo. E queste piantine crescono bene, i bambini e le bambine che ci hanno legato il proprio nome se ne prendono buona cura, una cosa che continua a emozionarci.
Del progetto fanno parte Daniela Villani, che ha curato l’iniziativa insieme alle altre catechiste; Francesco Drosera, coordinatore AIB-Anticendio Boschivo della Regione per la provincia pisana; gli operai forestali, GVA Gruppo Volontari Antincendio e Luca Batoni di Ficcatelo in Tasca.
“E c’è un altro aspetto che emoziona in tutto questo – conclude il Sindaco Matteo Ferrucci – le piantine sono state messe a dimora nel terreno della famiglia Frosini che, durante l’incendio di Vicopisano del febbraio 2019, ha perso parte del bosco e rischiò seriamente di perdere la casa. Ora mette a disposizione dei bambini e delle bambine l’acqua per annaffiare le piante che stanno crescendo rapidamente.”