I piccoli, di 4 e 5 anni, hanno accusato vomito e nausea. Sospetti sull’acqua del rubinetto: l’Asl avvia un’indagine epidemiologica.
Una decina di bambini che frequentano le scuole materne dell’istituto comprensivo Castellani di via Saffi, a Prato, sono stati ricoverati o trattenuti in osservazione all’ospedale Santo Stefano dopo aver accusato forti malori, nausea e vomito nella giornata di martedì 5 novembre.

I casi si sono verificati tra i piccoli alunni della scuola materna Castellani di via Saffi e della materna Papa Giovanni di Iolo, entrambe appartenenti allo stesso istituto. I bambini, di età compresa tra i 4 e i 5 anni, hanno iniziato a sentirsi male quasi contemporaneamente, alcuni prima di pranzo, altri poco dopo l’uscita da scuola. Secondo quanto riferito da diversi genitori, questa circostanza escluderebbe una possibile intossicazione alimentare legata ai pasti serviti in mensa. I sospetti si concentrano invece sull’acqua bevuta dai bambini durante la mattinata: a detta di alcune famiglie, le borracce vengono riempite con acqua del rubinetto quando si svuotano.
Come si apprende dalla stampa locale, nei pressi della scuola sarebbero stati in corso lavori dell’Enel proprio nel giorno dei malori, e durante gli interventi si sarebbe rotto un tubo dell’acquedotto, circostanza che potrebbe aver alterato la qualità dell’acqua distribuita nella zona.
I genitori, preoccupati e in cerca di spiegazioni, chiedono ora chiarimenti alla scuola e all’Azienda sanitaria. Alcuni bambini, colpiti da disidratazione più grave, sono stati trattenuti in osservazione, mentre altri sono stati dimessi dopo le prime cure. La segnalazione è stata inoltrata all’Ufficio di Igiene dell’Asl, che ha già avviato un’indagine epidemiologica e disposto analisi sull’acqua per verificare se la causa dei malori sia effettivamente da ricondurre a un problema idrico.
La scuola, fanno sapere i dirigenti, oggi è regolarmente aperta, in attesa dei risultati delle verifiche sanitarie.





