Un tour toscano, quello del senatore Massimo Mallegni, che è passato per due tappe della Valdera, a Terricciola e Buti.
Il tour toscano del senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, Massimo Mallegni, è passato anche da Terricciola e Buti. Ad accompagnare il senatore c’erano Raffaella Bonsangue, coordinatrice provinciale Forza Italia Pisa, e Dino Guiggi, coordinatore comunale di Peccioli.
Oggi a mezzogiorno il senatore Mallegni è stato in visita alla Casa della salute di Terricciola, dove ha incontrato la Direttrice della Società della Salute della zona Valdera, Patrizia Salvadori e gli operatori socio sanitari e della struttura oltre che i cittadini che hanno preso parte all’iniziativa. Alle ore 15, il coordinatore regionale di Forza Italia, si è spostato a Buti, dove ha avuto un incontro con gli imprenditori della zona e i simpatizzanti.
Il senatore ha inolte rilasciato un’intervista alla nostra redazione.
Un tour regionale, il suo, che percorre la Toscana in lungo e il largo, giusto senatore?
“10 province e più di 100 comuni visitati quasi tutti nel dettaglio. Incontri con gli amici, simpatizzanti, iscritti a Forza Italia e con gli imprenditori e professionisti. Oggi per esempio eravamo a Terricciola, alla Rosa, alla Casa della Salute dove il dottor Puccinelli ci ha portato a visitare questa eccellenza territoriale. La sanità che in Toscana fa acqua da tutte le parti, ma a livello di Terricciola potrebbe essere un esempio da esportare. Poi andiamo a Vecchiano, Buti, insomma cerchiamo di visitare nel dettaglio tutte le realtà della Toscana perché a mio avviso anche se siamo al di fuori della campagna elettorale, vale di più. I cittadini sono abituati a vedere chi fa politica solo quando ci sono le elezioni, noi abbiamo ritenuto di dare un’impronta diversa in Toscana, noi vogliamo essere presenti sul territorio tutti i giorni, noi dobbiamo tornare ad essere un interlocutore costante delle persone. Mi sono definito uno spacciatore di biglietti da visita, nel senso che tutti devono avere il mio numero di telefono e la mia mail”.
Spostiamoci su un tema molto caldo, “Grenn pass”, qual è la sua posizione, senatore?
“Allora, partiamo dal presupposto che non vaccinarsi a mio avviso è criminale. Come ha detto il capo dello Stato. Perché vuol dire non vuole bene a sé stessi e al prossimo. Il Green Pass è uno strumento per capire chi ha assolto al compito vaccinale e quindi ovviamente poter accedere a luoghi che, al contrario, potrebbero essere difficili da frequentare perché se trovi il contagioso probabilmente contagia tutti. Il Green Pass, la soluzione tecnica, poteva essere anche diversa, ma è quella che è in corso adesso, quindi la dobbiamo portare avanti. Dobbiamo fare in modo, e noi come Forze Italia l’abbiamo detto quattro mesi fa, in particolare che le aziende del turismo siano aziende covid free. Gli operatori del turismo devono essere trattati alla stessa stregua degli infermieri”
Perché? “Perché l’operatore del commercio e al pubblico è sicuramente una categoria a rischio. Questo l’abbiamo detto sette mesi fa, oggi è diventata l’idea di qualcuno. Era la nostra”.
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