L’esplosione in località Torre in via Per Camaiore a Lucca si è verificata alle 14:45 di ieri e sarebbe stata causata da una fuga di gas metano.
È nato all’ospedale di Cisanello con un parto cesareo e si trova in terapia intensiva neonatale (all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze) il bimbo della giovane donna incinta, 26enne, superstite nell’esplosione di Lucca ma ora ricoverata in gravi condizioni al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale di Pisa.
“Quella che è accaduta oggi (ieri, ndr) nella frazione di Torre è una vera tragedia: ad ora il bilancio ammonta a due vite spezzate (una coppia di coniugi) e tre feriti, fra cui una donna incinta, nell’esplosione che ha causato il crollo di un’abitazione in cui vivevano due nuclei familiari. Non ci sono parole per descrivere la devastazione che ci siamo trovati di fronte una volta giunti sul posto, dove erano già al lavoro vigili del fuoco, 118, forze dell’ordine, protezione civile e polizia municipale.
Porgo le mie più sincere condoglianze e quelle dell’amministrazione comunale alle famiglie delle vittime dell’incidente e ringrazio i soccorritori per il loro pronto intervento, volto a salvare vite in uno scenario così tragico. Il Comune di Lucca si è già attivato per fornire assistenza e aiuto ai cittadini colpiti da questo incidente.
Per Lucca è un giorno di lutto. Domani (oggi, ndr) all’inaugurazione di Lucca Comics & Games osserveremo un minuto di silenzio in segno di rispetto nei confronti di chi ha perso la vita in questo tragico incidente”, scrive il sindaco di Lucca Mario Pardini in un post su Facebook.
Sulla vicenda si è pronunciato anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che su Facebook ha scritto: “La giovane donna incinta estratta viva dalle macerie con ustioni è entrata in sala parto a Cisanello per il cesareo. Ringrazio tutte le forze del nostro sistema regionale di soccorso e sanitario impegnate al massimo in queste difficili ore”.
Feriti anche due operai della Ditta Edile Michele Rossi (volontario operativo di Anpana Lucca) che si trovavano all’interno di un furgoncino in transito di fronte alla palazzina proprio al momento dell’esplosione.