«Non siamo una nuova DC, ma un progetto moderno radicato nei valori cristiani».
Sala gremita e partecipazione per la serata del 7 novembre 2025 a Cascina, dove si è svolto l’incontro promosso da Libertà è Democrazia, il nuovo movimento politico fondato da Giancarlo Affatato. Un pubblico numeroso e partecipe ha animato un evento che ha visto la presenza di numerosi dirigenti nazionali e regionali del partito, pronti a dare slancio a un progetto che punta a riportare fiducia nella politica e centralità ai valori della Dottrina sociale della Chiesa.
Tra i protagonisti della serata, il coordinatore cittadino Fabio Taccola, il vicecoordinatore regionale per l’area Pisa e Lucca Massimo Giorgetti, il coordinatore provinciale di Pisa Daniele Bianchi e il coordinatore regionale Luca Guadagnucci. Presenti anche il responsabile nazionale area Cheti Cafissi, la responsabile Toscana area donna Chiara Federica, la capo segreteria particolare del Presidente nazionale Rosanna Purificato e la responsabile della segreteria del Presidente Paola Fioretti, insieme ad altri membri dello staff della segreteria nazionale.
A chiudere i lavori è stato lo stesso Giancarlo Affatato, Presidente e Coordinatore nazionale del movimento.

“Un ritorno alla politica dei valori”
Architetto e imprenditore di fama internazionale, docente universitario e politico, Affatato ha fondato Libertà è Democrazia con l’obiettivo dichiarato di ricostruire il legame tra cittadini e istituzioni, partendo dai principi della Dottrina sociale della Chiesa.
Il partito mette al centro temi come sanità, istruzione, welfare e sostegno alle famiglie, con un approccio concreto e una visione etica della politica.
«Non siamo una nuova DC, ma un progetto moderno radicato nei valori della tradizione cristiana – ha spiegato Affatato –. Vogliamo costruire un’alternativa reale per chi non si sente più rappresentato dai partiti tradizionali».
L’idea del movimento nasce dall’incontro con Monsignor Gianni Fusco, docente della LUMSA e avvocato della Rota Romana, assistente ecclesiastico nazionale dell’UCID. Da questa collaborazione è nato il Laboratorio Forum, che il 15 marzo 2025 ha ospitato gli Stati Generali durante i quali è stato ufficialmente fondato il partito.
«”Libertà è Democrazia” si fonda su cinque pilastri fondamentali – vita, sociale, sicurezza, istruzione e salute – e punta a una politica che parta dai territori. È la prima volta che in Italia nasce un partito con queste caratteristiche dai tempi di Berlusconi nel 1994 – ha sottolineato Affatato –. Ma, a differenza di allora, partiamo da zero: senza media, senza televisioni, solo con idee e passione».
Uno dei punti centrali del progetto è il recupero di quella fascia di elettorato cattolico oggi distante dalla politica. «Il 15-20% dell’attuale astensionismo proviene dal mondo cattolico – ha ricordato Affatato –. Non vogliamo togliere voti ad altri partiti, ma parlare a chi ha smesso di credere. A quell’Italia silenziosa che frequenta la Chiesa ma non si riconosce più nei partiti tradizionali».
Il legame tra fede e società è un tratto distintivo del nuovo movimento.
«Vogliamo tornare a un’educazione civica che parta dai valori cristiani – ha dichiarato Affatato –. Frequentare gli oratori, sostenere la natalità, accompagnare le persone al matrimonio: se non si cambia rotta, tra trent’anni l’Italia rischia di trovarsi con la popolazione dimezzata».
Sul piano internazionale, il leader di Libertà è Democrazia chiede una politica estera più autorevole e meno subalterna. «Ai tempi di Craxi e Andreotti, l’Italia sedeva ai tavoli globali. Oggi, nonostante sia la settima potenza mondiale, viene spesso esclusa. Serve una politica estera più assertiva, capace di tutelare davvero i nostri interessi nazionali».
Il movimento è oggi in piena espansione, con adesioni in crescita da parte di amministratori locali e rappresentanti civici. «Stiamo costruendo una rete su tutto il territorio nazionale – ha concluso Affatato –. Il nostro non è solo un partito, ma un’idea di Paese che mette al centro la persona, la famiglia e la solidarietà».






