VOLTERRA. Si chiama “Anime 2020” la scultura che gli studenti del Liceo Artistico di Volterra hanno realizzato per lo spazio dell’elisoccorso H24 di Volterra.
Il progetto “INTERVENTO H 24” che ha dato origine all’opera, è scaturito da una collaborazione tra il Liceo Artistico dell’I.I.S. “G. Carducci” e l’ ASL Toscana Nord-Ovest, nell’ottica della sinergia tra scuola e territorio. Il Liceo Artistico ha accolto con entusiasmo la proposta fatta dall’ASL: gli studenti hanno realizzato 44 bozzetti che sono stati valutati prima da una giuria popolare, poi da una giuria tecnica. Il bozzetto vincitore è passato poi alla fase di realizzazione, giunta ora a termine.
La cerimonia di inaugurazione potrà essere seguita in diretta facebook dalla pagina del Comune di Volterra, il 16 maggio 2020 alle ore 11,00.
La Dirigente dell’IIS “G. Carducci”, prof. Nadia Tani, unitamente all’intero Istituto, ringrazia l’ASL che ha proposto il progetto, il Comune di Volterra che lo ha sempre sostenuto, gli studenti e i docenti che hanno accettato la sfida. Invita tutti a seguire la cerimonia facendo sentire ai giovani artisti la vicinanza dell’intera città, superando ogni distanza.
LA LETTERA DEGLI STUDENTI. Alcuni alunni della classe V Liceo Artistico “G. Carducci” di Volterra, ( Andrea, Elia, Federica, Gaia, Giulia, Irene, Laura, Liliana, Luca, Matteo, Nicola, Nicole, Silvia, insieme a tutti i compagni che li hanno preceduti) che hanno progettato e realizzato la scultura dell’ “ANIME 2020” perl ‘eliporto di Volterra, scrivono:
“Per noi questo sarebbe stato un anno speciale, la conclusione del nostro percorso di studi superiori con l’esame di Stato. Il lavoro dell’H24 sarebbe dovuto essere uno di quelli da illustrare e spiegare alla Commissione d’esame durante il colloquio.
Ma questo è diventato un anno speciale per altri motivi e non solo per noi. Stiamo vivendo questo passaggio della nostra vita come a nessuno era capitato dalla fine della seconda guerra mondiale: siamo chiusi nelle nostre case e tutto – comunicazioni, lezioni, svago – avviene a distanza. Ci sembra quasi di essere sospesi in una dimensione, per certi aspetti, fuori dal mondo.
Proprio questa condizione così particolare ha reso più intenso per noi il significato della scultura H24: si può dire che rappresenti la nostra voglia di esserci, di sentirci parte della comunità, di
materializzare la nostra presenza FUORI come per dire, attraverso quelle forme, che DENTRO di noi abbiamo molte cose da raccontare e che il mondo è la nostra casa e – nonostante il coronavirus – noi la abitiamo.
Nell’opera, due corpi si incontrano e si uniscono in un abbraccio salvifico. La plasticità e l’incisività del gesto scultoreo conferiscono all’ immediatezza di quell’abbraccio valore di simbolo, allegoria
del coraggio e della solidarietà. E attraverso i vuoti, le cavità generati da quelle forme, lo spazio e la natura entrano nella scultura ricordandoci che siamo tutti parte di un unico elemento e che nessuno può salvarsi senza l’aiuto dell’altro.”