Una filastrocca infantile scritta su un muro della scuola per infamare il sindaco, che in realtà aveva fatto un gesto di solidarietà.
“Questa notte qualche aspirante poeta, – scrive il sindaco Franconi – che probabilmente avrebbe dovuto usare il nero per dare sfogo alla propria indole politica, ha imbrattato il muro di una scuola con questa rima baciata (sciocca e infantile). Due giorni fa mio figlio, mentre lo stavo portando a scuola, mi ha chiesto di scambiarci un calzino perché in classe stavano portando avanti un progetto sulla giornata nazionale dei calzini spaiati dedicata ad affermare il valore, la bellezza e l’unicità della diversità.
Il genio della notte non ha gradito la mia presa di posizione – continua – e in un solo gesto ha fatto due cose sbagliate: danneggiato il decoro di un muro pubblico (che è di tutti e non un suo quaderno) e offeso il lavoro che nelle scuole viene quotidianamente fatto proprio per evitare che domani ci siano adulti stupidi come il nostro (per adesso) anonimo poeta a cui dono anche io una rima infantile: