Nato nel 1997 per risollevare la gioventù dalle difficoltà di quegli anni, il gruppo scout Peccioli 1 conta oggi più di cento presenze da Peccioli e dintorni, nell’anno del 25esimo compleanno: una festa aperta a tutti per celebrare il primo quarto di secolo.
PECCIOLI – Era la metà degli anni Novanta quando il paese di Peccioli attraversò un periodo non poco turbolento: il problema della droga, in particolare, dilagava tra la prima gioventù, aprendo a scenari drammatici e tristi avvenimenti che nel corso del tempo preoccuparono sempre di più la comunità del piccolo borgo tra le colline.
Fu proprio in quel critico contesto che nel 1997 la parrocchia, nella figura dell’allora parroco Don Armando Volpi, si incaricò di fondare la prima attività educativa dedicata ai giovani del paese, volta alla massima integrazione e al totale coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze dai 16 ai 22 anni, la fascia di età che più di tutte aveva manifestato fragilità preoccupanti.
L’idea fu quindi quella di riaprire il gruppo scout chiuso nei primi anni Novanta, ma ancora ricordato con piacevole nostalgia dalla comunità pecciolese: l’unico scalino da superare, la mancanza di responsabili (capi) che si prendessero carico del nuovo progetto.
Tuttavia, le difficoltà furono presto risolte quando l’iniziativa venne nuovamente sposata da Donato Menciassi, uno dei capi del precedente gruppo, e da Fabrizia Bigazzi, madre di un ragazzo del vecchio reparto ancora affezionato al movimento dello scoutismo pecciolese.
Ecco dunque che, dopo i primi anni di assestamento e di attività per coinvolgere sempre più persone nella nuova realtà, camicie azzurre e fazzolettoni tricolore tornarono presto ad animare il paese:
grazie all’impegno di Don Armando, di Menciassi e di Bigazzi e dei quindici giovani che aderirono al progetto, il movimento scout era risorto con il gruppo Peccioli 1 e la fondazione del primo clan per la fascia di età 16-22 (gli allora classe 1979-1985), incentrato sui valori dello stare insieme, della responsabilità individuale, religiosa, dell’autonomia, della cittadinanza attiva e dell’apertura alla riflessione sulle più importanti tematiche dell’attualità.
Da lì in poi via ad uscite di gruppo, campi estivi e invernali, grazie anche al supporto del Gruppo Scout di Ponsacco per arrivare, nel tempo, a una maggiore autonomia e stabilità.
Dopo quattro anni dalla fondazione, grazie all’impegno dei ragazzi del clan ormai diventati grandi, venne aperta anche la sezione lupetti (8-11 anni) improntata al gioco didattico – sorretta dai capi Andrea Rocchi, Laura Volpi, Elisa Piludu, Sheila Ceccotti, Francesca Pagni, Mirko Bessi – e infine, dopo altri quattro anni di attività, anche il reparto, la fascia intermedia e ultima sezione mancante incentrata sulla scoperta, sull’esplorazione e sul rispetto della natura nonché veicolo degli importanti valori della responsabilità e dell’autonomia – con i capi Donato Menciassi, Francesco Marmeggi, Elisa Mascagni, Anna Mascagni – .
“Da quel 1997, il movimento scout pecciolese ha coinvolto un numero sempre maggiore di ragazze e ragazzi arrivando al compimento del 25esimo anno di età con ben cento presenze, tra iscritti e capi provenienti non solo dal comune di Peccioli ma anche dagli altri limitrofi: Terricciola, Lajatico, Volterra, Capannoli, Palaia e le loro frazioni, per una dimensione totalmente inclusiva e ad ampio raggio” – dice a VTrend.it Silvia Fornai, con Samuele Bigazzi attualmente capo del gruppo Peccioli 1, nel quale entrò pochissimi anni dopo la fondazione.
Domenica 9 ottobre, la festa per celebrare la ricorrenza, con l’invito rivolto a tutti i pecciolesi e non, scout o semplici simpatizzanti: caccia al tesoro, aperipranzo, santa messa e mostra fotografica con docufilm per ripercorrere il primo quarto di secolo dei fazzolettoni pecciolesi (di seguito la locandina con il programma dell’evento). Un augurio, dunque, di una buona – e ancor più lunga – strada!
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