Il sindacato delle professioni infermieristiche denuncia le criticità in merito alla fornitura delle divise e della biancheria.
“Lungi dall’essere risolto il problema che ormai da mesi è presente nei reparti dell’Aoup si acuisce sempre più. Ogni giorno è sempre la stessa storia: gli infermieri, gli Oss., i medici, entrano in servizio e non hanno le divise pulite da indossare e debbono tenersi quelle sporche” a segnalare la situazione è Nursind Pisa, con il suo segretario Daniele Carbocci.
“Il problema riguarda tutti i reparti compresi quelli covid sia di Cisanello che del Santa chiara L’azienda appaltatrice, la SOGESI, dopo aver sospeso la consegna delle divise nominative che il personale aveva fino a pochi mesi fa, e gestendo tutto con gli armadi informatizzati, non riesce a riempirli nei tempi di inizio turno del personale e quindi quando il personale monta in servizio gli armadi sono vuoti. Un problema più volte segnalato e che potrebbe essere risolto provvedendo al riempimento degli armadi non dopo l’inizio del turno di mattina degli infermieri ma prima. Non alle 7,30 o anche più tardi come avviene adesso, ma alle 6. Caduta nel vuoto anche la nostra richiesta di fornire delle scorte di divise direttamente ai reparti in modo da usarle nei casi di emergenza. Ma evidentemente Sogesi non intende modificare gli orari e AUOP non pare interessata o in grado di sollecitare la modifica per risolvere il problema ai propri dipendenti”.
Il sindacato fa sapere che: il “Problema analogo si ha per la biancheria sia per le degenze che per le sale operatorie. Ormai quotidianamente sono moltissimi i reparti ai quali non viene consegnata in quantitativi adeguati per poter cambiare le lenzuola e le federe dei letti dei pazienti costringendo il personale a cercare la biancheria in altri reparti che sono stati graziati da una fornitura maggiore (cosa sempre molto rara). Ad oggi nessuna soluzione (anche in questo caso la richiesta di aumentare le forniture per avere più flessibilità è caduta nel vuoto) e le difficoltà aumentano di giorno in giorno”.