PONTEDERA. La denuncia di Fratelli d’Italia.
In un post Facebook, Matteo Arcenni e Matteo Bagnoli criticano la situazione dell’ospedale di Pontedera. Ecco le parole dei due: “Pronto soccorso al collasso! Servono azioni immediate Su segnalazione di molti cittadini emerge come il pronto soccorso dell’Ospedale ‘Felice Lotti’ sia al collasso. Le immagini, purtroppo, parlano da sole: pazienti in attesa su barelle, posti letto mancanti e contemporaneamente ci risulta che ci sia l’intero reparto di Medicina 1 chiuso!
Di questo chiederemo notizie al Direttore Sanitario che avevamo incontrato alcuni giorni fa e da cui era emersa la necessità di cambiare la visione di sviluppo, rimettendo al centro delle priorità il ruolo del personale sanitario, sempre sotto organico a causa delle specializzazioni a numero chiuso.Proprio questa errata visione di sviluppo regionale e nazionale porta a situazioni come questa che se confermata è allarmante: i pazienti attendono ore per poter essere visitati da un medico. E nell’attesa, ovviamente, si creano assembramenti. Già, perché, in tutto questo trambusto c’è il maledetto Covid che bisogna tenere a bada e i possibili contagi che ne potrebbero scaturire attraverso i contatti ravvicinati.
Questo – continuano – non è tollerabile nè per i pazienti né per il personale medico e sanitario che si vede costretto a operare in condizioni di estremo disagio, senza spazi e distanze di sicurezza adeguati. A dimostrazione di come la politica sanitaria regionale creata da Rossi sia inadeguata e metta in costante difficoltà pazienti, Direttori, operatori sanitari e medici che si trovano in una costante scarsità di mezzi, strutture e uomini.Per questo chiederemo al consigliere regionale Diego Petrucci di presentare in interrogazione in consiglio regionale e contemporaneamente Matteo Bagnoli un’interrogazione, in Comune a Pontedera e all’Unione Valdera e Matteo Arcenni un’interrogazione, in Comune e all’Unione Parco altaValdera Non c’è tempo da perdere – concludono da Fratelli d’Italia – servono azioni immediate da parte della Regione per fare fronte a questa situazione, a iniziare dal rafforzamento degli organici in servizio.Non c’è tempo da perdere servono azioni immediate da parte della Regione per fare fronte a questa situazione, a iniziare dal rafforzamento degli organici in servizio e delle strutture.”