TOSCANA. A seguito dell’ordinanza che rende obbligatoria la mascherina dalle ore 18:00 alle ore 6:00, è intervenuto Massimo Gervasi, Presidente di APIT Associazione Partite IVA Toscana e referente Regionale per PIN e Confimprese Italia.
Gervasi denuncia: “Un nuovo disastro economico ricade nuovamente sulle imprese; a pagare doppio sono i gestori di discoteche e locali assimilari. Il Governo dapprima li ha convinti a trasformare i loro locali in ristoranti, poi ha cambiato idea ed ha concesso la riapertura delle sale da ballo dichiarando attenzione alle regole anti contatto; ecco quindi che nasce l’idea di far pagare in anticipo a tutti i clienti di sale da ballo prevendite online, commissioni di gestione delle piattaforme, ecc… un vero Business di qualche milione di euro, improvvisamente interrotto.”
Parole forti quelle di Gervasi che adesso si domanda: “Come si fa? Chi restituisce ai clienti quel che è dei clienti? Chi ripaga la filiera di imprese coinvolte che hanno scommesso tutto in questo post lock-down?!” Risposte che trova egli stesso affermando: “È arrivata una vera e propria ghigliottina, senza aver prima interpellato i diretti interessati, senza aver chiesto parere alle Associazioni di Categoria, senza dare preavviso ai clienti che ora vogliono il rimborso del biglietto… sono previste denunce e cause nei confronti dei gestori delle attività da ballo, si tratta di un vero incubo infinito.”
Gervasi poi aggiunge: “Non entro in merito su cosa sia più giusto fare per debellare questo virus, sicuramente però questo Governo ha problemi seri di coerenza. Un comportamento troppo ambiguo, disattento e sprovveduto che sta facendo di tutto per danneggiare il motore economico di questo paese. Non è giusto che l’errore ed il comportamento scorretto di pochi ricada sulla testa di tutti. Chi ha sbagliato a non far rispettare le regole venga sanzionato; le autorità che devono controllare siano più vigili; ma soprattutto, chi ha il potere di emanare un decreto attuativo immediato nel giro di sole 24 ore dia il buon esempio. Chi deve controllare lo sbarco e l’accoglienza degli immigrati, soprattutto quelli positivi al Covid, non ne perda immediatamente le tracce. Chiedo al Governo di emanare nel giro di 24 ore un decreto correttivo che salvi le imprese coinvolte con un contributo a fondo perduto pari alla perdita.”
E conclude tornando citare le discoteche: “I gestori delle sale da ballo potranno restituire il dovuto a tutti i clienti che hanno acquistato il biglietto in prevendita. Dove prenderemo i soldi? Credo sia arrivato il momento per i nostri politici di contribuire personalmente, basterebbe una trattenuta in piccola percentuale sullo stipendio e vitalizi dei nostri politici per almeno 3 mesi. Che il sacrificio dei nostri politici sia esempio per tutti.”